Bitcoin, Ethereum e Dogecoin in calo: ansia per l’Ucraina

Secondo Edward Moya di OANDA, è necessario che torni la propensione al rischio sui mercati delle criptovalute affinché Bitcoin possa tornare sui 50.000 dollari

Bitcoin, Ethereum e Dogecoin in calo: ansia per l’Ucraina
3' di lettura

Giovedì sera Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE) hanno subito un brutto colpo, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è scesa del 4,3% a 1.900 miliardi di dollari. Le cause vanno rintracciate nell’intensificarsi della guerra in Ucraina e in un dollaro più solido. 

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Andamento dei prezzi delle principali monete

Moneta24 ore7 giorniPrezzo
Bitcoin (CRYPTO:BTC)-5%8,9%41.852,97dollari
Ethereum (CRYPTO:ETH)-7%6,1%2.758,91 dollari
Dogecoin (CRYPTO:DOGE)-4,8%2,6%0,13 dollari

 

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Cosa è successo

Giovedì l’invasione russa dell’Ucraina ha guadagnato ulteriore slancio; la centrale nucleare di Zaporizhzhia, il maggior impianto nucleare d’Europa, è in fiamme in seguito a un attacco delle truppe russe, come riferito dal sindaco locale.

Aggiungendo ulteriore pressione, il biglietto verde ha trovato supporto dagli ottimistici dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e dal segnale del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, per un rialzo dei tassi questo mese; l’indice del dollaro è salito dello 0,4% a 97,767, secondo un altro report di Reuters.

“Bitcoin ha bisogno di una salutare propensione al rischio affinché i prezzi superino il livello dei 50.000 dollari, dunque non dovrebbe sorprendere se i prezzi si consolideranno intorno al livello dei 40.000 dollari”, ha dichiarato Edward Moya, analista di mercato senior di OANDA.

Marcus Sotiriou, analista della società britannica di intermediazione di asset digitali GlobalBlock, ha affermato che i dati on-chain indicano che è iniziata la fase di accumulo su Bitcoin; secondo Sotiriou, una fase di accumulo precede i mercati rialzisti, mentre una fase di distribuzione giunge prima di un mercato ribassista.  

“L’analisi di CryptoQuant mostra come la capitalizzazione di mercato dei Bitcoin detenuti da almeno 6 mesi fosse del 13% al massimo del ciclo, mentre ora è del 52%: una percentuale maggiore di investitori che diventano detentori a lungo termine è vantaggiosa per l’apprezzamento dei prezzi”, ha dichiarato Sotiriou in una nota.  

Michaël van de Poppe, analista di criptovalute con sede ad Amsterdam, ha twittato che Bitcoin si trova “al primo livello di supporto” a 42.439,50 dollari, aggiungendo che “si aspetta una reazione qui”.

Ethereum, la seconda maggior moneta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina ha visto aumentare la sua offerta presso gli exchange, secondo una nota di Santiment; la piattaforma di dati e contenuti del mercato finanziario si è chiesta se le persone che inviano ETH agli exchange siano le stesse che stanno “comprando sul ribasso”.

Offerta di Ethereum sugli exchange — Per gentile concessione di Santiment, tramite Sanbase

“Questo comportamento è cambiato quando siamo entrati in febbraio [e] le notizie quotidiane di una possibile guerra tra Russia e Ucraina si sono intensificate; la gente stava semplicemente inviando ETH agli exchange per uscire il più possibile dalle proprie posizioni, il che si è riflesso sul movimento dei prezzi”, ha dichiarato Santiment.  

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