Andrew Smith, gestore portafoglio azionario statunitense, analizza gli impatti della crisi ucraina sul mercato americano
L’invasione russa dell’Ucraina ha portato un aumento della volatilità sui mercati, generando speculazioni e turbolenze ma anche creando opportunità per i gestori attivi. Non sono prevedibili la durata e gli effetti a lungo termine del conflitto ma è certo che sono aumentati i rischi per l’economia globale con la conseguente forte probabilità che la crescita subisca un rallentamento.
IL CONFLITTO NON PENALIZZA IL MERCATO AZIONARIO AMERICANO
Secondo Andrew Smith, gestore portafoglio azionario statunitense di Columbia Threadneedle Investments, il conflitto ucraino non penalizza direttamente il mercato americano. Sebbene gli Stati Uniti abbiano appoggiato le sanzioni alla Russia per il momento l’impatto sull’azionario è modesto e si ritiene che la crisi non incida in maniera significativa sugli utili societari. Smith prevede che “la crescita degli utili sarà del 8-12% per quest’anno”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.