Elvira Nabiullina, in polemica col Cremlino, avrebbe voluto lasciare, ma Putin l’ha obbligata a restare al suo posto. E intanto crescono voci e speranze su un possibile golpe
Al Cremlino tira una brutta aria per Putin. Che sembra sempre più un Hitler chiuso nel suo bunker e nella sua criminale psicopatia. La guerra non va avanti come lui aveva immaginato e quello che la macchina della propaganda russa ha sempre strombazzato come “l’esercito più forte del mondo” si è rivelato, in realtà, un’orda mal organizzata che si è impantanata e si macchia di infami crimini di guerra, colpendo i civili e perdendo ogni forma di onore e dignità. L’eroica resistenza ucraina sembra riuscire ora addirittura a riconquistare territori occupati dai russi. Gloria all’Ucraina! Slava Ukraini, come dicono loro. E poi ci sono le sanzioni occidentali che mordono, che funzionano bene e stanno riuscendo a distruggere il sistema economico e finanziario russo.
IL GIALLO DI ELVIRA NABIULLINA
In questo scenario, con già qualche defezione dentro il Cremlino, con gli oligarchi inferociti perché stanno perdendo tutto e le loro mogli e “amichette” che non possono più fare shopping nelle vie del lusso europee, con il malessere dentro i servizi segreti russi, che anche qui abbiamo già raccontato, e con le crescenti voci di un possibile tentativo di golpe, c’è il giallo di Elvira Nabiullina. Potente governatore della banca centrale russa, Nabiullina sarebbe stata fin dall’inizio contraria all’invasione dell’Ucraina e vedrebbe proprio in Putin il responsabile del disastro economico russo. E in questi giorni avrebbe voluto addirittura dimettersi. Tutti rumors, ovviamente nessuna conferma ufficiale, ma voci insistenti e credibili…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.