- Secondo Helima Croft, esperta di energia di RBC Capital Markets, i consumatori dovranno prepararsi all’aumento dei prezzi; nel frattempo prosegue la guerra in Ucraina e persistono gli sconvolgimenti nel mercato energetico globale, scrive CNBC.
- Washington e gli alleati hanno imposto sanzioni alla Russia anche sulle esportazioni di energia, il che potrebbe portare a un aumento dell’inflazione.
- “Qual è il prezzo che i consumatori occidentali sono disposti a pagare per il principio che non si può invadere una nazione sovrana [e] sventrare la sicurezza in Europa?” Questo la domanda che si è posta l’analista.
- “Penso che i consumatori debbano semplicemente prepararsi a prezzi più alti; si deve parlare di questo con i cittadini”, ha dichiarato lunedì Croft al programma della CNBC ‘Capital Connection’.
- Croft ha affermato che l’amministrazione Biden sta cercando di rivolgersi a Paesi come gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita affinché producano più petrolio; tuttavia Biden sta affrontando delle resistenze.
- I produttori di petrolio del Medio Oriente avrebbero “canali non ufficiali” a cui potersi rivolgere in Russia, ma non è chiaro da che parte si schierino.
- In vista dell’incontro tra l’OPEC e i suoi alleati di questa settimana, Croft ha espresso preoccupazione per l’impegno degli Stati Uniti e per la limitata capacità di riserva; nel 2020 infatti gli investimenti nel settore si sono contratti.
- Potrebbero esserci tra i 2 e i 2,5 milioni di barili al giorno disponibili per il petrolio greggio, ma oltre a questi non c’è molta capacità di riserva; l’analista ha aggiunto che l’offerta viene anche “in gran parte esaurita” dal Qatar, importante fornitore di gas.
- Foto di Foto-Rabe da Pixabay
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