Gli analisti di Morgan Stanley hanno affermato che i token non fungibili (NFT) potrebbero essere la prossima area di preoccupazione nel settore delle criptovalute dopo il crollo di TerraUSD (CRYPTO:UST), la stablecoin di Terra (CRYPTO:LUNA).
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Cosa è successo
In una nota di ricerca vista da Benzinga, gli equity strategist della banca guidati da Sheena Shah hanno indicato gli NFT e i terreni virtuali come settori da tenere d’occhio, considerando l’alto grado di speculazione associato.
“Le aree di maggior clamore e a leva finanziaria nel settore delle crypto, come la finanza decentralizzata e le stablecoin supportate da criptovalute, stanno assistendo a liquidazioni di massa; sta diventando chiaro infatti che i prezzi elevati sono stati scambiati sulla base della speculazione, con una domanda reale limitata da parte degli utenti”, hanno affermato gli analisti.
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Il report ha evidenziato che l’82% delle 100 principali criptovalute al mondo ha raggiunto il suo prezzo massimo nell’ultimo anno; il prezzo tuttavia è sceso in media del 62% rispetto al massimo storico.
Anche Dogecoin (CRYPTO:DOGE), attualmente in calo dell’87% rispetto al massimo storico, è in questa lista; lo stesso vale per LUNA, che ha perso il 99% del suo valore solo nell’ultima settimana.
Dato che ora molti operatori di mercato probabilmente stanno subendo delle perdite, potrebbero esserci altre liquidazioni forzate, afferma la nota.
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“Gli asset digitali correlati, come gli NFT e la terra digitale, hanno visto molte speculazioni e afflussi”, hanno detto gli analisti; questi hanno poi aggiunto che “il motivo per cui la maggior parte delle persone ha acquistato questi asset era l’aspettativa che qualcun altro avrebbe voluto acquistarli a un prezzo più alto in dollari”.
Movimento dei prezzi
Il principale asset digitale al mondo, Bitcoin (CRYPTO:BTC), era in calo giornaliero dello 0,23% a 30.264 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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