Non bastano prezzi bassi per entrare sui mercati, meglio restare difensivi

Non bastano prezzi bassi per entrare sui mercati, meglio restare difensivi
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Edmond de Rotschild nella lettera del Global CIO Benjamin Melman rende noto di aver ridotto l’esposizione alle azioni giapponesi e di aver migliorato il giudizio sui Treasury. Qualche timore su spread BTP e periferici

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Aumento dei tassi reali, inflazione persistentemente elevate e prospettive economiche peggiorate hanno duramente colpito i mercati, sia azionari che obbligazionari. Le vendite sono state rimarchevoli ma non si vedono ancora segnali anticipatori che suggeriscano l’opportunità di cogliere le numerose opportunità che sono emerse. Di qui la preferenza per un posizionamento che rimane difensivo. Sono le indicazioni di Edmond de Rotschild contenute nella lettera del Global CIO Benjamin Melman, che nota come il gioco in difesa sia diventato la norma e allinearsi con il consensus possa anche essere rischioso.

PREZZI BASSI MA NON ANCORA ATTRAENTI

Ma, sottolinea Melman, gli investitori restano pessimisti e cauti, il che potrebbe essere una buona notizia per i ribalzi, a condizione che siano in grado di durare. La cautela si riflette solo parzialmente nelle valutazioni azionarie, che sono cadute ma non ancora a livelli particolarmente attraenti, specialmente sui mercati USA che guidano gli altri. I rendimenti dei bond sono saliti ma gli spread hanno ancora spazio per ampliarsi in caso di recessione. Per cui, secondo Melman, le valutazioni odierne da sole non bastano a spingere a comprare a meno che non parliamo di investitori con un orizzonte molto lungo. La Cina, comunque, rappresenta una possibile eccezione…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.