Nella sessione asiatica di martedì mattina il petrolio ha proseguito la sua tendenza al ribasso, dopo che diversi Paesi hanno segnalato dati di produzione deboli che alimentano i timori di una domanda fiacca. Secondo Reuters, i sondaggi negli Stati Uniti, in Europa e in Asia hanno mostrato che le attività industriali hanno avuto poco slancio a luglio.
L’attività industriale
Secondo l’Institute for Supply Management, il suo indice di attività industriale negli Stati Uniti il mese scorso è sceso a 52,8, la lettura più bassa da giugno 2020.
L’indice PMI manifatturiero finale di S&P Global per l’Eurozona a luglio è sceso a 49,8 da 52,1 di giugno, come riportato da Reuters.
Preoccupazioni simili sono emerse in Asia, dove l’attività industriale della Corea del Sud è diminuita per la prima volta in quasi due anni. Anche il Giappone ha assistito alla crescita più lenta dell’attività degli ultimi 10 mesi, sulla quale hanno pesato le interruzioni della supply chain.
Il vertice OPEC+
Gli operatori di mercato sono anche in attesa del vertice di mercoledì dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) e dei suoi alleati, inclusa la Russia, nel corso della quale i partecipanti decideranno sulla produzione petrolifera di settembre.
Movimento dei prezzi
Al momento della pubblicazione, i futures sul WTI erano in calo dello 0,42% a 93,50 dollari e i futures sul Brent cedevano lo 0,69% a 99,34 dollari.