Nei primi sei mesi del 2022 il tasso variabile è tornato di moda, a discapito del fisso. Ma le rate rischiano di aumentare con l’innalzamento dei tassi di riferimento della Bce. Ecco cosa fare per mettersi al riparo
La Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse di 75 punti base. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022. Il ritocco è stato deciso per frenare l’aumento dell’inflazione, che nell’Eurozona è arrivata al 9,1%, e segue il rialzo di giugno. Ci saranno anche effetti per i mutui. Vediamo di quanto aumenta la rata.
FINO A 45 EURO IN PIÙ AL MESE
La simulazione di Facile.it prende come riferimento un finanziamento a tasso variabile, da 126mila euro in 25 anni, sottoscritto a gennaio 2022. Il mutuo a tasso variabile ha come riferimento l’Euribor, un indice che tende a seguire in maniera abbastanza fedele i tassi di riferimento della Bce. Di quanto potrebbe lievitare la rata? Di circa 45 euro al mese rispetto ad oggi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.