Dopo il lancio dell’ETF Bitcoin su Borsa Italiana, come cambiano le prospettive dell’Italia sulle criptovalute

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Arriva una notizia interessante dalla Borsa Italiana, che può rivoluzionare il modo di vedere e adoperare le criptovalute a livello nazionale. Infatti, per la prima volta sul mercato italiano, è sbarcato un ETF tematico su Bitcoin. E sicuramente, si apre una nuova possibilità per gli investitori di affrontare le criptovalute.

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L’operazione ETF Bitcoin nella Borsa Italiana

Il 7 giugno la società di gestione e di investimenti alternativi con sede a Parigi, Melanion Capital, ha quotato nella Borsa Italiana il suo Melanion BTC Equities Universe UCITS ETF. Per la prima volta un ETF, ovvero un Exchange Traded Fund, a tema Bitcoin giunge nella società che gestisce l’intero mercato finanziario nazionale. 

Gli ETF sono fondi di investimento a gestione passiva che replicano gli indici delle azioni, obbligazioni o materie prime e vengono negoziati in Borsa, come qualsiasi titolo azionario, in maniera più immediata e con un’unica operazione di acquisto/vendita. Quindi, un ETF su criptovalute è uno strumento finanziario che segue l’andamento dei prezzi di una o differenti valute digitali.

Dopo il successo del lancio di un ETF simile sull’Euronext Paris, avvenuto in ottobre del 2021, la Melanion Capital ha deciso di realizzare la sua operazione in Italia. Una mossa pionieristica che darà maggiore visibilità alle monete digitali per i risparmiatori, ed anche per le istituzioni e per i piani pensionistici nazionali.

L’amministratore delegato della società, Cyril Sabbagh, ha infatti dichiarato: “Oggigiorno gli investitori sono frustrati dal fatto di non poter integrare un’allocazione di criptovalute nei loro investimenti tradizionali. Ma d’ora in avanti gli investitori potranno integrare il nostro ETF nei loro conti titoli, polizze assicurative sulla vita, persino nei loro piani di risparmio pensionistico (è già il caso in Francia).” .

L’attrazione alle criptovalute

Finora infatti, molti investitori anche se attirati dall’esposizione di Bitcoin continuavano ad avere timori per la mancanza di prodotti regolamentati. Nonostante gli scetticismi verso questa valuta virtuale e le sue prestazioni ultimamente in calo, nel Bel Paese, molte aziende sono sempre più interessate ad abbracciare gli asset digitali. La nazione è infatti all’avanguardia in termini di volumi di attività su Bitcoin.

Andamento Bitcoin 2021-2022

(Image: IlSole24Ore.it)

Maxim Manturov, Responsabile della Consulenza sugli Investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: “Oggi c’è un crescente interesse per i derivati sulle criptovalute: alla fine di dicembre 2021, le posizioni aperte in futures e opzioni sul Bitcoin erano rispettivamente di circa 18,4 miliardi di dollari e 12,1 miliardi di dollari. A dicembre 2020, le posizioni aperte in futures e opzioni sul Bitcoin ammontavano a 7 e 5 miliardi di dollari.

Il BTC-ETF, il fondo negoziato in borsa che segue i prezzi dei bitcoin (BTCC, EBIT, BITO), ha iniziato a comparire con l’approvazione delle autorità. Un’assemblea degli azionisti di LG Electronics ha approvato l’introduzione delle criptovalute nelle sue attività. Exxon Mobil sta lavorando in collaborazione con la start-up Crusoe Energy per estrarre bitcoin dal gas di combustione”.

La rivoluzione di Bitcoin e i suoi fratelli

L’ETF quotato nella Borsa Italiana è un risultato importante per la rivoluzione delle crypto, che segna al suo attivo una vittoria significativa. Fino a pochi anni fa non vi erano tracce di ETF sulle criptovalute, perché le autorità di vigilanza finanziaria di diversi Paesi hanno sempre impedito la creazione di quei prodotti. Ma negli ultimi due anni le cose sono cambiate, e l’Europa e gli Stati Uniti hanno iniziato a diffondere degli exchange-traded products fondati su criptovalute.

Ora quindi, anche gli investitori italiani, come già gli europei, hanno la possibilità di investire in ETF che tracciano l’andamento delle criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Solana, Ripple e Litecoin. Grazie anche al crescente interesse di governi e istituzioni, il 2022 potrebbe essere l’anno della rivalsa delle valute virtuali e riflettersi positivamente sulle loro quotazioni, rendendole un asset competitivo e redditizio.

Il panorama dove poter attingere per investire con favore è vasto. Attualmente, infatti, ci sono tante valute digitali che ogni giorno arrivano sul mercato, oltre a quelle già presenti, ma che ancora non hanno avuto un exploit di valore.

Criptomonete da tenere in considerazione

Alcuni esempi sono la Lucky Block, una piattaforma nuova che vuole portare la tecnologia blockchain al settore delle lotterie.

Lucky Block 2022

(Image: CoinMarketCap.com)

Neo, già attiva sul mercato da qualche anno, è una community open-source, una piattaforma di criptovalute e blockchain decentralizzata, che nasce con l’idea di risolvere alcuni problemi nell’ambito del suo campo di riferimento. Ha creato già molte aspettative tra i suoi investitori, speranze che quest’anno si augurano possano sbocciare.

DeFi Coins, uno dei progetti più attrattivi del 2021. Un protocollo dove gli utenti possono scambiarsi le loro monete digitali e avere delle ricompense.

OmiseGO (OMG), una criptomoneta che permette lo scambio di denaro, di avere dei programmi fedeltà gestiti da gruppi commerciali e di organizzare le proprie operazioni bancarie. Un progetto valido che può ricevere la giusta attenzione.

Le buone regole per investire sulle cripto, altamente volatili, sono quelle di differenziare sempre il proprio portafoglio, e poi di studiare cosa si nasconde dietro ogni progetto, come vengono creati, con quali prospettive e che siano distribuiti in totale trasparenza.