Ray Dalio: il Regno Unito «come un paese emergente»

L'investitore miliardario e fondatore di Bridgewater Associates, Ray Dalio, è stato molto critico sulla manovra del tesoro britannico, definendola frutto di incompetenza.

Ray Dalio: il Regno Unito «come un paese emergente»
2' di lettura

La disfatta nel mercato finanziario derivante dal piano di spesa del governo del Regno Unito «suggerisce incompetenza», ha dichiarato in una serie di tweet l’investitore miliardario e fondatore di Bridgewater Associates, Ray Dalio.

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«Il panic selling che state vedendo e che sta portando al crollo delle obbligazioni, delle valute e degli asset finanziari del Regno Unito è dovuta al riconoscimento che la grande offerta di debito è decisamente eccessiva per la domanda», ha twittato Dalio.

«Questo fa sì che le persone vogliano uscire dal debito e dalla valuta. Non riesco a capire come non l’abbia compreso chi ha deciso questa manovra. Suggerisce incompetenza. Meccanisticamente, il governo del Regno Unito sta operando come il governo di un paese emergente… sta producendo troppo debito in una valuta che non è molto richiesta a livello mondiale», ha twittato Dalio.

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L’impatto del mini-budget

I commenti dell’autore del best-seller «Principles» arrivano sulla scia delle turbolenze nei mercati finanziari innescate dal nuovo Cancelliere del Tesoro britannico Kwasi Kwarteng, che ha annunciato il più grande pacchetto di tagli fiscali degli ultimi 50 anni in quello che è stato soprannominato il «mini-budget».

Kwarteng aveva affermato la necessità di un importante cambio di direzione per stimolare la crescita economica, dopodiché la sterlina è scesa al minimo storico rispetto al dollaro, toccando quota 1,0327 dollari. L’Invesco CurrencyShares British Pound St e rl i ng Trust (NYSE:FXB), progettato per tracciare la sterlina britannica, è sceso di oltre il 7% nell’ultimo mese.

La mossa della BoE

Nella sua ultima mossa, la Banca d’Inghilterra ha dichiarato che inizierà ad acquistare titoli di stato a «ritmo urgente» per contribuire a ripristinare «condizioni di mercato ordinate». La banca centrale si è impegnata ad acquistare 65 miliardi di sterline in titoli di stato in un momento in cui i fondi pensione, che investono in gilt o titoli di Stato del Regno Unito, sono stati costretti a iniziare a vendere, suscitando timori di una nuova flessione del mercato, secondo un rapporto della BBC.

«Spero, ma dubito, che altri politici che stanno facendo cose simili (cioè spendendo più soldi di quelli che stanno assorbendo per dover vendere molti debiti per cui non troveranno una domanda adeguata agli attuali tassi di interesse reali bassi o negativi) riconoscano che stanno rischiando un risultato simile e che anche gli investitori lo vedranno», ha detto Dalio su Twitter.

Foto per gentile concessione: Forum economico mondiale su Flickr

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