L’organo di governo internazionale del calcio sa che lo sport femminile è più popolare che mai e si aspetta che le emittenti paghino di conseguenza.
La FIFA ha respinto diverse offerte per i diritti dei media per la Coppa del Mondo femminile 2023 perché troppo basse, secondo il suo direttore commerciale Romy Gai.
«Questo non è un caso di prezzo», ha detto Gai a Bloomberg, «ma piuttosto una testimonianza della mancanza di volontà delle emittenti di pagare ciò che il gioco femminile merita».
La FIFA deve ancora dire quali emittenti hanno presentato offerte ma hanno rifiutato quelle provenienti da Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Si prevede inoltre che respingerà un’offerta in Spagna.
- La Coppa del Mondo femminile 2019 ha attirato 1,12 miliardi di spettatori totali, secondo la FIFA.
- 993,5 milioni di spettatori hanno guardato la TV, mentre 481,5 milioni hanno utilizzato piattaforme digitali.
La Coppa del Mondo femminile 2023, che si svolgerà dal 20 luglio al 20 agosto, si preannuncia una promettente opportunità di trasmissione sulla scia del crescente interesse globale per il calcio femminile.
A luglio, l’UEFA Women’s Euro 2022 ha registrato un numero di spettatori dal vivo totale a livello mondiale di 365 milioni di spettatori, rendendola l’edizione più seguita di sempre. Il torneo è stato anche il più frequentato della storia, con una media di 18.544 tifosi e una partecipazione complessiva record di 574.875 tifosi.
Il campionato europeo femminile del 2022 ha registrato un numero record di spettatori di 365 milioni.
Un investimento di valore
Si prevede che tutti i principali segmenti del calcio femminile crescano, ponendo le basi per quella che potrebbe essere una Coppa del Mondo femminile da record.
Si prevede che le sponsorizzazioni aumenteranno di sei volte per un massimo di 300 milioni di dollari ogni anno, mentre i diritti dei media potrebbero valere più di 260 milioni di dollari ciascuno entro il 2033.
Il post è apparso per primo su Front Office Sports.
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