Sempre più fashion nei videogame

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Gucci, Ralph Lauren e Burberry sono solo gli ultimi esempi di un trend crescente dalle grandi potenzialità

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Durerà? Non durerà? È qualcosa destinata a durare nel tempo o, per l’appunto, è una… moda passeggera? L’attrazione del fashion (usiamo il termine anglosassone per evitare allitterazioni) per il gaming è ormai sempre più una costante e, pur essendo sempre meno, non mancano coloro che s’interrogano su cosa possa volere Gucci ad esempio dal videogioco delle Hot Wheels.

DEMOGRAFICA

In soccorso degli scettici arrivano le analisi di BoF (Business of Fashion), secondo cui la cosiddetta Gen-Z, cioè coloro con un’età compresa tra i 12 e i 25 anni, corrispondono all’incirca al 25% della popolazione mondiale. E a differenza delle generazioni precedenti saltano a piè pari televisione, quotidiani e qualunque forma convenzionale di comunicazione. Il che significa che sono immuni anche alle forme tradizionali di marketing e pubblicità. Sono invece molto sensibili ai social network e ai videogiochi, i cui produttori in questi anni sono stati piuttosto lesti a cogliere la palla al balzo, proponendosi come piattaforma ideale per veicolare i brand che vogliano rivolgersi appunto alla Gen-Z. Parliamo di una fascia d’età che, sempre stando a BoF, nei soli USA ha un potere di spesa di 360 miliardi di dollari: chi vorrebbe farne a meno?..

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.