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    Pre-market: i futures crollano prima degli utili di Netflix

    Shanthi RexalineBy Shanthi Rexaline19/01/2023 Anteprima Apertura 5 min. di lettura
    Pre-market: i futures crollano prima degli utili di Netflix
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    I futures sugli indici USA indicano un’apertura in moderato ribasso per le azioni di Wall Street giovedì mentre il sentiment negativo si trasferisce al nuovo giorno di negoziazione.

    Cosa è successo

    I timori relativi agli utili e ai dati sulla crescita economica sembrano aver agito da freno, soffocando la nascente ripresa che si è sviluppata nei mercati azionari dall’inizio dell’anno.

    I titoli azionari statunitensi hanno chiuso la sessione di mercoledì in netto ribasso, reagendo a un’altra serie di dati economici negativi e ai discorsi aggressivi della Fed. Anche se i prezzi alla produzione sono diminuiti più del previsto, rapporti separati hanno mostrato dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale peggiori del previsto. Anche il Beige Book della Federal Reserve ha sollevato lo spettro di una crescita debole nei mesi a venire.

    Gli investitori, che hanno reagito positivamente ai dati negativi per la maggior parte dello scorso anno, ora sono apparentemente più preoccupati per la crescita che per l’inflazione.

    i listini principali hanno aperto in rialzo e hanno accumulato un po’ di slancio iniziale solo per perdere terreno nel trading in tarda mattinata. Sono diminuiti costantemente per il resto della sessione e hanno chiuso vicino ai minimi della sessione, con il Nasdaq Composite Index che ha interrotto una serie di guadagni durati sette sessioni.

    I titoli dei beni di consumo di base, dei servizi di pubblica utilità, immobiliare, energetico, finanziario, industriale e dei servizi IT sono precipitati in una sessione che ha visto un’ampia svendita.

    La performance degli indici statunitensi
    Indice Performance (+/-)   Valore
    Nasdaq Composite -1,24%   10.957,01
    S&P 500 -1,56%   3.928,86
    Dow Jones -1,81%   33.296,96

    Prima del ritiro di mercoledì, lo stratega azionario di Morgan Stanley Michael Wilson ha affermato che l’S&P 500 si è rafforzato ancora una volta al livello di resistenza chiave. Fino a quando la resistenza non sarà rotta in modo convincente, non c’è motivo di cambiare la previsione di minimi più bassi, date le aspettative sugli utili, ha detto.

    “Accogliamo con favore il cambiamento di sentiment e posizionamento nelle ultime settimane come uno sviluppo necessario affinché si svolga l’ultima fase di questo mercato ribassista”, ha affermato Wilson.

    Uno sguardo ai futures sugli indici azionari

    La performance degli indici statunitensi di ieri
    Indice Performance (+/-)  
    Futures sul Nasdaq -0,61%  
    Futures sull’S&P 500 -0,57%  
    Futures sul Dow Jones -0,59%  
    Futures sul Russell 2000 -0,67%  

    Al momento della pubblicazione, nella sessione pre-market di giovedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) perdeva lo 0,51% a 389,50 dollari e l’Invesco QQQ Trust (NYSE:QQQ) segnava -0,60% a 276,22 dollari. Dati di Benzinga Pro.

    Sul fronte economico, il Dipartimento del Lavoro dovrebbe pubblicare il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione alle 8:30 EST. Il numero di individui che richiedono sussidi di disoccupazione è previsto a 214.000 per la settimana terminata il 14 gennaio rispetto ai 205.000 della settimana precedente.

    Più o meno nello stesso periodo, la Philadelphia Federal Reserve dovrebbe pubblicare i secondi dati sulla produzione dell’anno. L’indice di diffusione dell’attività manifatturiera della Fed regionale dovrebbe aumentare leggermente da -13,8 di dicembre a -11 di gennaio. Gli operatori hanno potuto osservare da vicino la lettura dopo che la delusione data dai risultati del sondaggio dell’Empire State Manufacturing.

    Il Dipartimento del Commercio rilascerà il suo rapporto sui permessi edilizi e sui permessi di costruzione alle 8:30 EST. L’inizio degli alloggi potrebbe essere ulteriormente diminuito da 1.427 unità di novembre a 1.359 unità di dicembre, mentre i permessi di costruzione, indicatore della futura attività abitativa, potrebbero aver visto un leggero aumento da 1.351 milioni di unità a 1.370 milioni di unità.

    Il presidente della Fed di Boston, Susan Collins, dovrebbe parlare alle 9:00 EST.

    L’Energy Information Administration pubblicherà il suo rapporto settimanale sull’inventario del petrolio per la settimana terminata il 13 gennaio, un giorno dopo il consueto programma del mercoledì a causa della festività federale di lunedì. La relazione è prevista per le 11:00 EST.

    Il Tesoro metterà all’asta i TIPS a 10 anni alle 13:00 EST.

    Il vicepresidente della Fed Lael Brainard dovrebbe fare un’apparizione pubblica alle 13:15 EST. Il membro del Federal Open Market Committee mentre il presidente della Fed di New York John Williams parlerà alle 18:35 EST.

    Titoli sotto i riflettori

    • Alcoa Corp. (NYSE:AA) e Discover Financial Services, Inc.(NYSE:DFS) sono scesi di oltre il 10% ciascuno nel trading pre-market in reazione ai risultati trimestrali riportati dopo la chiusura.
    • Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) è sceso di oltre l’1,30%. L’analista di Piper Sandler, Alexander Potter, ha abbassato il price target sulle azioni da 340 a 300 dollari.
    • Il produttore tedesco di vaccini CureVac Inc. (NASDAQ:CVAC) stava salendo di oltre il 10% dopo che UBS ha aggiornato il rating sul titolo.
    • Il programma degli utili del giorno vede American Airlines Group Inc. (NASDAQ:AAL) e Procter & Gamble Company (NYSE:PG) riportare i risultati prima dell’apertura del mercato e Netflix Inc. (NASDAQ:NFLX) dopo la chiusura.

    Materie prime, altri mercati globali

    I futures del greggio sono in calo per la seconda sessione consecutiva a causa delle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia globale, che probabilmente avrà un impatto sulla domanda. Un barile di greggio di qualità WTI è sceso di oltre l’1% scambiando a 78,90 dollari.

    I buoni del Tesoro a 10 anni continuano a scendere e scambiano 3,355%, in calo di 0,02 punti.

    I mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso la sessione di giovedì su una nota negativa, con il giapponese Nikkei 225 giù dell’1,44%, e i mercati cinese, indonesiano, sudcoreano e australiano in moderato ribasso. Il trading rifeltte i segnali negativi giunti da Wall Street durante la notte.

    Le borse europee hanno aperto in ribasso e sono scese ulteriormente nel trading in tarda mattinata.

    Comitato federale del mercato aperto Indice composito Nasdaq Inflazione mercati statunitensi Recessione S&P 500

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