Fidelity: “Dopo l’ultimo rialzo della Fed meglio rimanere prudenti sui mercati”

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Anna Stupnytska, Global Economist di Fidelity International, analizza le conseguenze del recente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve: “Più probabile un hard landing per l’economia

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La riunione del Fomc della Federal Reserve del 21 e 22 marzo era molto attesa. Nonostante i timori per le banche regionali americane, Jerome Powell ha annunciato un rialzo di 25 punti base, portando il tasso di riferimento al 4,75-5%. Una mossa che i mercati hanno accolto con una certa preoccupazione, anche se la risposta di Wall Street è stata influenzata negativamente dalle parole di Janet Yellen sulla garanzia dei depositi bancari.

UNA DECISIONE DIFFICILE

Anna Stupnytska, Global Economist di Fidelity International, sottolinea come la decisione presa dalla Fed sia stata “eccezionalmente difficile” alla luce delle recenti tensioni sul settore bancario. La scelta di Powell, secondo l’esperta di Fidelity, denota la fiducia della Fed “nella sua capacità di contenere l’instabilità finanziaria, mantenendo allo stesso tempo una forte attenzione al controllo dell’inflazione”. Nell’analisi di Stupnytska ora la Fed sta seguendo il modello della Banca centrale europea, aumentando i tassi ma passando a un approccio più cauto, riunione dopo riunione. Molti analisti avevano previsto la possibilità di una pausa da parte della Fed nel percorso dei rialzi: “Ma questo avrebbe potuto mettere in discussione l’impegno della Fed a contenere l’inflazione e rischiando di compromettere la sua credibilità”, commenta l’esperta di Fidelity…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.