Perché le azioni di Deutsche Bank sono finite nel mirino

Le azioni di Deutsche Bank sono state messe sotto pressione dai maggiori costi dell'assicurazione contro il default

Perché le azioni di Deutsche Bank sono finite nel mirino
2' di lettura

Le azioni di Deutsche Bank AG (NYSE:DB) sono sotto pressione dopo l’impennata dei credit default swap a causa delle persistenti preoccupazioni per la stabilità delle banche europee.

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I credit default swap (CDS) di Deutsche Bank, una forma di assicurazione per gli obbligazionisti, sono saliti di oltre 200 punti base (pb), il massimo dall’inizio del 2019, da 142 punti base, secondo i dati di S&P Market Intelligence, secondo quanto riportato da Reuters.

«Deutsche Bank è sotto i riflettori da un po’ di tempo, in modo simile a come lo era stato Credit Suisse», ha dichiarato Stuart Cole, capo macroeconomista di Equiti Capital. «Ha subito varie ristrutturazioni e cambi di leadership nel tentativo di riportarla su basi solide, ma finora nessuno di questi sforzi sembra aver funzionato davvero».

Sulla scia del crollo della Silicon Valley Bank, con sede negli Stati Uniti, il salvataggio d’emergenza di Credit Suisse Group Inc (NYSE:CS) da parte di UBS AG (NYSE:UBS) ha suscitato preoccupazione per un possibile contagio, aggravata dall’ulteriore inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

La banca federale ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base; si tratta del nono rialzo consecutivo dei tassi di interesse da quando ha iniziato la politica restrittiva nel marzo 2022. Il presidente Jerome Powell ha segnalato che potrebbero essere necessari ulteriori aumenti.

Le obbligazioni aggiuntive di primo livello (AT1) di Deutsche Bank sono state messe sotto pressione poiché Credit Suisse ha dovuto cancellare circa 17 miliardi di dollari la scorsa settimana.

Il suo coefficiente CET1, una misura della solvibilità bancaria, si è attestato al 13,4% alla fine del 2022, mentre il suo coefficiente di copertura della liquidità era del 142% e il suo coefficiente di finanziamento netto stabile del 119%, secondo il comunicato sugli utili del quarto trimestre.

Moody’s ha suggerito che, mentre le banche centrali continueranno i loro sforzi per frenare l’inflazione, più a lungo le condizioni finanziarie rimangono rigide, maggiore è il rischio che «le tensioni si diffondano oltre il settore bancario, provocando maggiori danni finanziari ed economici», ha riferito la CNBC.

Movimento dei prezzi 

All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di venerdì, le azioni DB erano in calo del 10,4% a 8,65 dollari.