Secondo Dáire Dunne (Wellington Management) un approccio tematico, proprio perché basato su trend strutturali, offre accesso a potenziali opportunità di investimento interessanti nell’azionario emergente
Nelle ultime settimane i mercati emergenti, tra i più penalizzati nel 2022, hanno iniziato a mostrare segnali di distensione. Un trend incoraggiante per Dáire Dunne, CFA, Portfolio Manager di Wellington Management, sempre più ottimista circa le potenziali opportunità offerte da selezionate tematiche legate alle azioni dei mercati emergenti. “Un approccio tematico è basato su trend strutturali e offre accesso a potenziali opportunità di investimento interessanti nell’azionario emergente. Concentrandosi sui temi anziché su singole società o settori, di norma più esposti ai capricci del ciclo economico, è possibile allestire portafogli più resilienti e con maggiore appeal nell’incerto contesto macroeconomico odierno” fa sapere Dunne, secondo il quale i fattori di supporto a questa tesi sono molteplici.
COSA RIVELANO GLI INDICATORI ECONOMICI ANTICIPATORI
Per esempio, il differenziale di crescita del PIL tra Paesi emergenti e Paesi sviluppati, che all’inizio dello scorso anno ha raggiunto il minimo ventennale, è ora in ripresa grazie, in gran parte, alla riapertura della Cina dopo l’allentamento della politica zero-COVID di Pechino e l’adozione di misure di sostegno mirate, e il miglioramento delle prospettive di crescita dell’India. Un altro fattore di supporto è la diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Grazie agli interventi delle banche centrali che hanno iniziato a inasprire i tassi 12 mesi prima, il carovita complessivo è risultato pari alla metà di quello osservato nelle economie avanzate…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.