Investitori sempre in cauta attesa del dato sull’inflazione USA, intanto si registra un calo della produzione industriale tedesca a luglio. La moneta unica scivola sotto 1,10 su dollaro mentre perde terreno il petrolio
Le principali piazza azionarie europee iniziano la seconda settimana di agosto viaggiando intorno alla parità dopo il ribasso accusato nella prima, con il Dax di Francoforte che viaggia sotto i 16.000 punti e lo Stoxx 600 sotto i 460, con i mercati che guardano alle trimestrali ancora da pubblicare e a nuovi dati macro in arrivo.
In particolare, l’attenzione è per il numero dell’inflazione USA di luglio in uscita giovedì 10 prima dell’apertura di Wall Street, da cui si attendono indicazioni sulle prossime mosse della Fed. Intanto la Germania registra un arretramento della produzione industriale di luglio dell’1,5% sul mese mostrando che l’impatto dei rialzi dei tassi della Bce continua a farsi sentire sull’economia reale dopo i dati deboli degli indici PMI.
Intanto anche l’euro si indebolisce scivolando sotto quota 1,10 sul dollaro come anche il petrolio, che nella versione Wti passa di mano sotto gli 82 dollari e appena sopra gli 85 nella versione Brent. In lieve rialzo i rendimenti dei principali titoli di Stato con il Bund tedesco al 2,56% e il Btp italiano al 4,25%.
A Milano, l’indice FTSE MIB è sostanzialmente piatto poco sopra I 28.500 punti. Da registrare il netto calo di Interpump Group dopo le perdite di venerdì nonostante la trimestrale migliore delle attese come anche Hera e Iveco Group. Buon avvio di settimana invece per i bancari con Mps che traina continuando a beneficiare dei buoni risultati, seguito da Banco BPM. Bene anche Leonardo dopo che S&P ha migliorato il rating creditizio da BB+ a BBB-.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.