Le Borse europee accentuano il calo, mentre il prezzo del petrolio continua a salire

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Penalizzati in particolare i titoli della sanità, dei consumi ciclici e i tecnologici. Gli investitori restano in cauta attesa delle decisioni di Fed e diverse altre banche centrali, da Bank of England a Giappone, Svezia, Svizzera

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Le principali Borse europee si muovono verso la conclusione della prima seduta della settimana in territorio decisamente negativo con sanitari, consumi ciclici e tecnologici sotto pressione. mentre continua il rialzo del prezzo del petrolio e sono in tensione anche i rendimenti dei principali titoli di Stato.

Le perdite sono dell’ordine di un punto percentuale da Francoforte, a Londra, a Parigi, come anche sul listino milanese, con il FTSE MIB che viaggia comunque sopra i 28.500 punti. Tra i migliori a Piazza Affari MPS, BPER, Banco BPM e Saipem, mentre accusano vendite Moncler, A2A, Hera, Nexi e Cucinelli.

Sotto pressione i rendimenti dei principali titoli di Stato, con il Bund tedesco al 2,7% al massimo da un mese e il BTP italiano oltre il 4,5%. Sugli altri mercati il prezzo del petrolio continua a ritoccare i massimi recenti con il WTI che va a superare i 91,5 dollari e il Brent che si avvicina ai 95 dollari. L’euro recupera qualcosa sopra il livello di 1,06 contro dollaro.

Gli investitori restano in cauta attesa delle banche centrali, oltre all’annuncio della Fed di mercoledì sera sono attese infatti anche Bank of England, Bank of Japan e istituti centrali di Svezia, Norvegia e Svizzera.

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.