“Prezzo reale del petrolio già sopra i 100 dollari, ma le banche centrali guardano ai salari”

“Prezzo reale del petrolio già sopra i 100 dollari, ma le banche centrali guardano ai salari”
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Il professor Domenicantonio De Giorgio dell’Università Cattolica a Financialounge.com analizza i rialzi del prezzo del greggio dicendo che la Fed non ne terrà conto perché sarà l’andamento del mercato del lavoro a dettare la strada

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I prezzi del petrolio sono sulla buona strada per raggiungere i 100 dollari al barile questo mese per la prima volta nel 2023, dopo essere aumentati di quasi il 30% da giugno. I tagli alla produzione di Russia e Arabia Saudita e l’aumento della domanda da parte della Cina renderanno il mercato del greggio sempre più volatile e i mercati temono che si possa mettere a rischio l’operato delle banche centrali. Domenicantonio De Giorgio, professore Financial Markets, Credit and Banking Unicatt, intervenuto nella trasmissione SpeechBox su Financialounge.com On Air sottolinea che il prezzo reale dei barili di petrolio è già superiore ai 100 dollari.

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.