Nonostante il divieto imposto dalla Cina al trading di criptovalute, Hong Kong, strettamente legata alla Cina continentale, potrebbe inavvertitamente svolgere un ruolo centrale nell’ascesa del Bitcoin (CRYPTO:BTC) verso i tanto attesi 100.000 dollari. L’hub finanziario è in procinto di diventare un operatore di rilievo nel mercato degli ETF sulle criptovalute.
Cosa è successo
Come riporta Reuters, fonti interne suggeriscono che gli exchange-traded fund di Bitcoin potrebbero debuttare a Hong Kong questo mese, con le prime approvazioni che potrebbero essere annunciate la prossima settimana. Questa rapidità, superiore alle previsioni del settore, è dovuta all’accelerazione del processo di approvazione da parte delle autorità di regolamentazione.
I gestori di fondi cinesi annusano l’opportunità
In particolare, i gestori patrimoniali cinesi sono in prima linea nel lancio di questi ETF sul Bitcoin. Almeno quattro gestori patrimoniali della Cina continentale e di Hong Kong, tra cui China Asset Management, Harvest Fund Management e Bosera Asset Management, hanno presentato richieste, secondo i report di Reuters e Nikkei.
Perché è importante
L’introduzione di ETF spot su Bitcoin a Hong Kong dovrebbe attirare notevoli investimenti a livello globale, facendo eco alla storia di successo degli Stati Uniti, dove gli ETF su Bitcoin hanno accumulato un patrimonio di ben 58 miliardi di dollari da gennaio, secondo Bloomberg.
Questa impennata della domanda ha spinto il prezzo del Bitcoin di oltre il 60% quest’anno, raggiungendo il massimo storico di 73.803 dollari a marzo.
Rebecca Sin, analista di Bloomberg Intelligence, vede uno slancio continuo: “Il lancio di fondi ETF spot su Bitcoin a Hong Kong potrebbe essere imminente… il patrimonio globale di ETF su Bitcoin potrebbe presto raggiungere i 100 miliardi di dollari”.
Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg sugli ETF, ritiene che gli investitori cinesi “impazzirebbero” se le autorità di regolamentazione consentissero loro di acquistare ETF sul Bitcoin, “visto il livello di FOMO che hanno mostrato per l’oro e le azioni statunitensi”.
More wild stuff in China as local investors pile into a gold stock ETF pushing its premium to 30% and forcing it to halt trading. Investors there are so desperate to buy things that are not linked to their own economy/stock mkt, which has been in the gutter. ht @RebeccaSin_SK pic.twitter.com/n2Th1hYF5g
— Eric Balchunas (@EricBalchunas) April 8, 2024
Il mese scorso, un amministratore delegato statunitense che ha partecipato a un incontro di alto livello con il presidente cinese Xi Jinping, ha dichiarato che i cittadini cinesi considerano rischioso essere ricchi in Cina e stanno cercando di “far uscire i loro soldi dal Paese”.
Sebbene la Cina continentale vieti il trading di criptovalute, le sue istituzioni finanziarie sono desiderose di attingere al fiorente mercato delle criptovalute attraverso le normative più permissive di Hong Kong. Hong Kong ammette già gli ETF di criptovalute basati sui futures e ne ha quotati tre con un patrimonio complessivo di circa 170 milioni di dollari, secondo Bloomberg.
Le ambizioni di Hong Kong
La spinta di Hong Kong verso gli ETF sulle criptovalute deriva dall’obiettivo di recuperare il suo status di centro finanziario tra il rallentamento economico e le tensioni geopolitiche. Abbracciando le criptovalute, la città spera di affermarsi come hub regionale degli asset virtuali, riporta Nikkei.
Louie Lee di Prosynergy Consulting ha dichiarato: “La spinta di Hong Kong a incoraggiare il trading di asset crittografici è un passo nella giusta direzione per il Web3. Ma abbiamo bisogno di maggiore sviluppo in termini di prodotti”.
Prezzo Bitcoin
Il Bitcoin era scambiato in rialzo dello 0,17% a 70.877 dollari alle 2:30 am ET, secondo i dati di Benzinga Pro. Un analista rialzista prevede un potenziale nuovo massimo storico per il BTC prima del suo prossimo evento di halving, avvertendo che le altcoin potrebbero affrontare delle sfide.
Cosa succederà dopo
Si prevede che l’influenza del Bitcoin come classe di asset istituzionale sarà esplorata a fondo nel corso del prossimo evento di Benzinga “Future of Digital Assets“, che si terrà il 19 novembre.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungete Benzinga Italia ai vostri preferiti oppure seguiteci sui nostri canali social: X e Facebook.
Immagine via Shutterstock