Tawhid Ali, Chief Investment Officer—European Value Equities, e Andrew Birse is Portfolio Manager, invitano gli investitori a guardare oltre le turbolenze del momento e consigliano il posizionamento su azioni resilienti
I mercati europei stanno vivendo un periodo turbolento per la guerra in Ucraina ma le performance a livello di settori e comparti mostrano un andamento che potrebbe non essere pienamente giustificato da cambiamenti dei fondamentali. A gennaio e febbraio le azioni europee avevano sovraperformato leggermente le omologhe statunitensi, ma la tendenza ha subito poi una certa inversione. A livello settoriale, le performance sono state eterogenee, con l’energetico europeo in rialzo, mentre i tecnologici sono stati duramente penalizzati, i sanitari hanno segnato una flessione più modesta, i servizi di comunicazione un lieve progresso. Alcuni settori si sono mossi in modo divergente: i farmaceutici sono stati relativamente resilienti, mentre attrezzature e servizi sanitari sono crollati, e i generi alimentari hanno retto meglio di altri beni di consumo.
PRONUNCIATI TIMORI PER LA CRESCITA
AllianceBernstein, in un commento firmato da Tawhid Ali, Chief Investment Officer—European Value Equities, e Andrew Birse is Portfolio Manager —European Value Equities, fa il punto sottolineando che occorre saper guardare oltre la turbolenza che ha investito l’azionario europeo. In Europa i timori per la crescita sono particolarmente pronunciati, data la dipendenza da petrolio e gas russi e rischi di inflazione molto elevati, cui si aggiungono i possibili passi falsi delle autorità monetarie, il che rende l’Europa particolarmente vulnerabile alla stagflazione. Le banche in particolare sono sotto osservazione, perché sono penalizzate dalla stagflazione, ma beneficiano del rialzo dei tassi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.