Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, dopo le parole del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, che ipotizza un aumento di 50 punti dei tassi già da maggio. Prezzo del petrolio in calo
La stretta monetaria della Fed spaventa i mercati, con gli indici delle Borse europee che cominciano in rosso l’ultima giornata di contrattazioni della settimana. A Milano il Ftse Mib segna -1,13%, il Dax di Francoforte -1,06%, il Cac 40 di Parigi -1,47%, l’Ibex 35 di Madrid -0,62% e il Ftse 100 di Londra -0,65%. La prospettiva di un aumento dei tassi da parte della Fed rallenta anche la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che chiude a -1,6%.
POWELL PIÙ FALCO
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto ieri di credere che sia “appropriato muoversi un po’ più velocemente” sui tassi di interesse. Gli investitori, quindi, si aspettano tre rialzi consecutivi di 50 punti base ciascuno, con il primo sul tavolo per maggio. Si tratterebbe del ciclo restrittivo più rapido dal 1982…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.