Mentre l’India raggiunge la soglia delle 100 startup unicorno, il Paese asiatico si sta rivelando un affare redditizio per gli investitori di tutto il mondo.
La società di venture capital della Silicon Valley Andreessen Horowitz ha fatto il suo primo investimento in India l’anno scorso; recentemente avrebbe quindi deciso di investire circa 500 milioni di dollari per sostenere le startup indiane, secondo un report di TechCrunch.
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L’anno scorso la società ha guidato un round di finanziamento nell’exchange di criptovalute CoinSwitch Kuber; l’exchange compete con attori del calibro di Coinbase Global, Inc (NASDAQ:COIN) nell’offrire servizi di trading di criptovalute come Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE).
Secondo la fonte anonima di TechCrunch, la società sarebbe anche intenzionata ad effettuare assunzioni nel Paese per diversi ruoli di investimento; inoltre, la fonte ha osservato che un certo numero di partner della società hanno collaborato con diverse startup indiane negli ultimi mesi.
Al momento della pubblicazione, Andreessen Horowitz non aveva risposto alla richiesta di commenti da parte di Benzinga.
La società di venture capital ha esplorato mercati emergenti come l’India per anni ed è stata aperta riguardo alla complessità dell’ingresso in nuove aree geografiche; quasi mezzo decennio fa, in una conversazione alla Stanford Graduate School of Business, il co-fondatore e socio generale di Andreessen Horowitz, Marc Andreessen, aveva affermato che era “estremamente allettante” finanziare le startup nei mercati emergenti.
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