La Santa Sede sta realizzando una raccolta virtuale di 800 opere d’arte fruibili tramite sensori e il progetto non avrà uno scopo lucrativo ma esclusivamente natura sociale
Non solo aziende, artisti e calciatori, ma questa volta le porte del Metaverso si aprono anche per il Vaticano. La Santa Sede, infatti, ha deciso di entrare nel nuovo universo digitale proponendo una Galleria di NFT dedicati alla sua collezione di opere d’arte.
IL VATICANO NEL METAVERSO
La galleria virtuale del Vaticano dovrebbe vedere la luce ‘virtuale’ entro il 2022 e sarà composta da ‘Non Fungible Takens’, codici univoci e non replicabili, associati a degli oggetti, sia fisici che virtuali che renderanno fruibile online una raccolta di 800 opere tra le quali i capolavori di Michelangelo, Raffaello, Kandinsky, Dalì, Chagall, Picasso e van Gogh, oltre a manoscritti, oggetti preziosi e reperti. Le opere saranno fruibili sia tramite sensori di realtà virtuale sia sui comuni computer, ma gli NFT non verranno utilizzati per la vendita, vista la natura “esclusivamente sociale” del progetto, pensato con lo scopo esclusivo di valorizzare uno dei patrimoni museali più preziosi al mondo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.