Snowflake Inc, startup impegnata nel business dell’immagazzinamento dati basato su cloud, lunedì ha presentato un’offerta pubblica iniziale alla Securities and Exchange Commission.
Cosa è successo La società prevede di quotare le sue azioni alla Borsa di New York con il ticker “SNOW”; Snowflake non ha ancora reso noto né il numero di azioni né il loro prezzo di emissione per l’offerta pubblica iniziale.
Morgan Stanley (NYSE:PS), Allen & Company, Citigroup (NYSE:C) e le società controllate di J.P. Morgan & Chase Co. (NYSE:JPM) e Goldman Sachs Group Inc. (NYSE:GS) fungeranno da sottoscrittori principali per l’IPO, ha dichiarato Snowflake in una nota.
I sottoscrittori avranno la possibilità di acquistare un determinato numero di azioni aggiuntive entro 30 giorni dalla data di emissione.
La società ha due classi di azioni autorizzate – Classe A e Classe B. Gli azionisti ordinari di Classe A avranno diritto a un voto per ciascuna azione, mentre le azioni ordinarie di Classe B daranno dieci voti per ciascuna azione posseduta; inoltre le azioni di Classe B saranno convertibili in azioni di Classe A in qualsiasi momento, secondo il deposito SEC.
Perché è importante Dall’incorporazione avvenuta nel 2012, Snowflake ha rastrellato oltre 3.000 clienti, di cui 56 hanno contribuito per oltre 1 milione di dollari ai ricavi da prodotto negli ultimi 12 mesi, secondo quanto si legge nella dichiarazione.
Il fatturato trimestrale, per i tre mesi terminati il 31 luglio 2020, è cresciuto del 121% su base annua, a 133 milioni di dollari.
I ricavi della società per il primo semestre 2020 sono stati di 242 milioni di dollari, con un tasso di crescita del 133% su base annua e una perdita netta di 171,3 milioni tra febbraio e luglio.
Al 31 luglio Snowflake ha riportato un deficit accumulato di 871 milioni di dollari.
L’azienda compete con attori del calibro di Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN), Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) e Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) nel settore del cloud software.