Giovedì le azioni delle principali società cinesi quotate negli Stati Uniti erano perlopiù in rialzo a Hong Kong, con colossi tech come Alibaba Group Holdings (NYSE:BABA), Tencent Holdings (OTC:TCEHY) e Baidu Inc (NASDAQ:BIDU) in territorio positivo, mentre JD.com Inc (NASDAQ:JD) era in controtendenza.
Li Auto Inc (NASDAQ:LI) guida il rally nel segmento dei titoli di auto elettriche; anche Nio Inc (NYSE:NIO) e Xpeng Inc (NYSE:XPEV) sono in rialzo.
Titoli | Movimento (+/-) |
---|---|
Alibaba | +3,05% |
Tencent | +0,38% |
JD.Com | -0,08% |
Baidu | +1,28% |
Nio | +3,76% |
Li Auto | +7,95% |
Xpeng | +5,45% |
Ieri le azioni di queste società cinesi hanno chiuso contrastate sui mercati azionari statunitensi.
Riepilogo dei mercati globali
Al momento della pubblicazione, l’indice Hang Seng era in rialzo dello 0,67% dopo aver ridotto i guadagni iniziali.
Negli Stati Uniti l’indice Dow Jones ha chiuso la giornata di ieri in sordina; hanno pesato le perdite nei settori del petrolio e del gas, dei materiali di base e dell’industria.
Altrove, l’indice SSE Composite di Shanghai guadagnava lo 0,45% e l’SGX Nifty di Singapore era in rialzo dello 0,21%, mentre il giapponese Nikkei 225 ha annullato i guadagni scendendo in territorio negativo.
I fattori macroeconomici
Il Presidente cinese Xi Jinping si è impegnato a raggiungere gli obiettivi economici annuali del Paese nonostante l’approccio governativo di tolleranza zero alla lotta contro i focolai di COVID-19, che ha portato le imprese a subire una brusca battuta d’arresto.
Xinhua ha riferito che mercoledì, durante un discorso programmatico in forma virtuale al BRICS Business Forum, Xi ha affermato che la Cina “rafforzerà l’adeguamento delle politiche macroeconomiche e adotterà misure più efficaci per cercare di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sociale ed economico per il 2022 e ridurre al minimo l’impatto del COVID-19”.
Secondo Citigroup, le azioni blue-chip di Hong Kong potrebbero aumentare fino al 16% nella seconda metà di quest’anno, sostenute da utili aziendali più solidi, secondo il South China Morning Post.
Le aziende in prima pagina
In base a quanto emerso, Alibaba Group e Ant Financial — le società fondate dal miliardario Jack Ma — starebbero cercando di separare le loro attività l’una dall’altra nel tentativo di scongiurare qualsiasi possibile minaccia normativa.
Inoltre, attraverso la sua controllata di e-commerce pakistana Daraz, Alibaba ha ampliato la sua portata in Bangladesh, Sri Lanka, Nepal e Myanmar, diventando la maggior azienda di e-commerce dell’Asia meridionale al di fuori dell’India.
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