Gli analisti di JPMorgan Chase & Co ritengono che ci siano due importanti ragioni che suggeriscono l’approcciarsi della fine del mercato ribassista delle criptovalute.
Cosa è successo
In una nota rivolta ai clienti e visionata da Business Insider mercoledì, l’analista strategico di JPMorgan Nikolaos Panigirtzoglou ha affermato che i recenti eventi danno motivo di ritenere che la riduzione della leva finanziaria (deleveraging) nel settore delle criptovalute potrebbe essere nelle sue fasi finali.
“Indicatori come il nostro parametro Net Leverage suggeriscono che il deleveraging è già molto avanzato”, ha affermato Panigirtzoglou.
“Il fatto è che le entità crypto con i bilanci più solidi attualmente stanno intervenendo per aiutare a contenere il contagio”.
Panigirtzoglou si riferiva probabilmente ai vociferati colloqui di acquisizione avuti da FTX — società gestita da Sam Bankman-Fried — con società di prestito crypto in difficoltà come BlockFi e Celsius (CRYPTO:CEL).
Il secondo motivo, secondo l’analista strategico di JPMorgan, è il costante e salutare ritmo di finanziamento da parte delle società di venture capital (VC) nel settore delle criptovalute. A maggio e giugno i finanziamenti VC in criptovaluta e blockchain sono ammontati a 5 miliardi di dollari, rispetto ai 3,4 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Secondo quanto affermato la scorsa settimana da Panigirtzoglou, è probabile che Bitcoin registrerà un aumento del 28% portandosi al fair value stimato dalla banca di 38.000 dollari.
Movimento dei prezzi
Al momento della pubblicazione, Bitcoin era in rialzo giornaliero dell’1,52% a 19.756,78 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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