Nel secondo semestre 2022 resta la cautela ma bisogna essere pronti ad aumentare l’esposizione nel caso diminuisse la volatilità. La sfida delle banche centrali è contrastare l’inflazione senza recessione
Anche il secondo semestre del 2022 sarà caratterizzato da una elevata volatilità. I motivi principali sono due: inflazione e conseguente stretta monetaria da parte delle banche centrali. Aumenta la pressione sui prezzi, cosa fare quindi con gli investimenti? Un ruolo chiave lo avranno le banche centrali, Bce e Fed soprattutto, che dovranno trovare il modo di intervenire sui tassi, come hanno già iniziato a fare, senza frenare ulteriormente la crescita. Il rischio è quello di una recessione a livello globale. “Le opportunità stanno per arrivare, si avvicina il momento per coglierle”, commenta Benjamin Melman, Global CIO Asset Management di Edmond de Rothschild.
LO SCENARIO
La guerra in Ucraina prosegue ormai da quasi quattro mesi, la Russia ha ridotto le forniture di energia all’Europa che, nel frattempo, cerca di accelerare verso nuove fonti che ridurrebbero la dipendenza da Mosca. L’emergere di nuove varianti di Covid preoccupano soprattutto la Cina che, con la sua politica di tolleranza zero nei confronti del virus, ha provocato interruzioni alla catena di approvvigionamento, con ripercussioni su larghi settori commerciali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.