Nell’Outlook firmato da Eric Winograd e Adriaan du Toit la grande casa prevede che alla fine comunque l’inflazione perderà slancio, consentendo alle banche centrali di concentrarsi di più sulla crescita economica
Le prospettive economiche globali sono peggiorate repentinamente. Secondo le previsioni di AllianceBernstein nel 2023 la crescita sarà nettamente inferiore al potenziale, ma non tutte le flessioni sono catastrofiche, e appena le banche centrali avranno distolto in parte l’attenzione dall’inflazione potranno favorire una rapida ripresa. L’inflazione non sembra in procinto di diminuire nell’immediato e le autorità monetarie continuano una stretta aggressiva che farà rallentare la crescita. La recessione è in forse, ma i prossimi trimestri saranno duri e sui mercati cresce il timore che presto o tardi arrivi.
LA LOTTA DIVENTA GLOBALE
Nel suo Outlook economico titolato “La lotta all’inflazione diventa globale” firmato da Eric Winograd, Director of Developed Market Research, e Adriaan du Toit, Director of Emerging Market Economic Research and Senior Economist—Africa, AllianceBernstein ha rivisto al rialzo le previsioni d’inflazione e al ribasso quelle sulla crescita e nel 2023 si aspetta un PIL ampiamente inferiore al potenziale in quasi tutte le principali economie. Inoltre non si aspetta una tregua sui mercati finché l’inflazione non si attenuerà in misura sufficiente a indurre le banche centrali a rallentare il ritmo dei rialzi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.