Nel trimestre terminato a giugno la supply chain di Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL) in Cina è stata fortemente limitata e il grado di impatto potrebbe essere quantificato giovedì, dopo la chiusura del mercato, quando Cupertino annuncerà i risultati del terzo trimestre.
La chiamata degli utili è prevista per le ore 17:00 ET.
Le aspettative sul rapporto del terzo trimestre
Apple dovrebbe segnalare un calo su base annua degli utili per azione e un record negativo nella crescita delle vendite. Riguardo alla chiamata degli utili del trimestre di giugno, il direttore finanziario di Apple Luca Maestri ha affermato che il terzo trimestre fiscale subirà probabilmente un impatto negativo di 4-8 miliardi di dollari a causa delle interruzioni delle forniture in Cina dovute al COVID-19 e della carenza di chip.
L’analista di Rosenblatt Securities Barton Crockett ha dichiarato in una recente nota che Apple sovraperformerà le aziende rivali; le stime di consenso sarebbero quindi battibili. L’analista vede l’accordo sportivo raggiunto dalla società con la Major League Soccer e la possibilità di aggiudicarsi l’accordo sui biglietti della domenica con la National Football League come sviluppi chiave durante il trimestre.
L’analista di Rosenblatt prevede che per il terzo trimestre Apple registri un fatturato di 39,2 miliardi di dollari da iPhone e vendite di Mac per 8,6 miliardi.
Il rallentamento delle vendite in Cina preoccupa gli investitori, visti i lockdown attuati in diverse parti del Paese per gran parte del mese di aprile. Nel trimestre terminato a marzo la Cina ha rappresentato circa il 18,9% del fatturato di Apple.
Le prospettive future di Apple
Per il trimestre di settembre, gli analisti prevedono in media utili per azione di 1,31 dollari su un fatturato di 90 miliardi.
Il trimestre è il secondo più impegnativo per l’azienda, dato che comprende la stagione del rientro a scuola.
Per l’anno fiscale che termina a settembre 2022, gli utili per azione e il fatturato sono attesi rispettivamente a 6,13 dollari e 393,47 miliardi.
La performance del titolo
Le azioni di Cupertino hanno perso circa il 14,7% da inizio anno, rispetto al calo del 16,3% dell’indice S&P 500 e al -24,6% dell’indice tecnologico Nasdaq.
Dopo essere crollato al minimo di 129,04 dollari il 16 giugno, il titolo ha invertito la rotta ed è avanzato fino a quota 157,33 dollari, guadagnando circa il 22%. Il recente rialzo ha spinto AAPL in territorio di ipercomprato, dunque il mercato vuole vedere un robusto rapporto trimestrale per far salire il titolo.
D’altro canto, il titolo ha una resistenza a breve termine intorno al livello dei 166 dollari e potrebbe vedere supporto intorno ai 150 dollari nell’eventualità di un pullback dopo gli utili.
Storicamente, le azioni Apple hanno ottenuto risultati migliori nella seconda metà dell’anno rispetto al primo semestre, principalmente a causa delle vendite di hardware concentrate nella parte finale dell’anno, tra la stagione del ritorno a scuola e le vacanze natalizie.
Dato l’imminente lancio di una serie di prodotti, incluso il nuovo iPhone 14, e le aspettative relative a un miglioramento dell’economia, questa volta i guadagni potrebbero essere più robusti.
Ciò dipenderà dall’esecuzione dei piani di lancio da parte di Apple, che a loro volta dipendono dall’attenuazione delle difficoltà della supply chain. Poiché Apple è sensibile alla spesa al consumo, anche la traiettoria economica svolgerà un ruolo nel modo in cui l’azienda può riscattarsi dopo un trimestre debole.
Movimento dei prezzi di AAPL
Al momento della pubblicazione, le azioni Apple erano in calo dello 0,73% a 155,65 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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