La banca centrale USA è pronta a tutto sul contenimento dei prezzi, sacrificando se necessario una parte di crescita economica. Ecco cosa consigliano Andrea Delitala e Marco Piersimoni (Pictet Asset Management)
Ci sono tre principali fattori che sostengono questa persistente inflazione. Il primo è quello relativo alle pressioni di breve legate per esempio al recente rialzo del petrolio e del gas che dovrebbero essere destinate a riassorbirsi nel corso di qualche mese. Il secondo attiene alle difficoltà della supply chain dopo le riaperture delle economie post lockdown. Il terzo infine, è imputabile ai consumi, che si stanno consolidando senza destare particolari preoccupazioni.
INFLAZIONE VERSO UN PIÙ ACCETTABILE LIVELLO DEL 3%
“Il riassorbirsi di alcune di queste pressioni nel corso dei prossimi 12 mesi potrebbe portare la crescita dei prezzi verso un più accettabile livello del 3%. A sua volta, il rientro dell’inflazione, comporterebbe un maggior respiro per le valutazioni, anche se i tempi per una schiarita non sembrano ancora sufficientemente maturi” fanno sapere Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management. Resta il fatto la banca centrale USA è pronta ad attuare un ‘Whatever It Takes’ sul contenimento dei prezzi, sacrificando se necessario una parte di crescita economica…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.