Secondo Joseph V. Amato (Neuberger Berman) gli investitori devono monitorare la capacità delle aziende di mantenere il potere di determinazione dei prezzi e il controllo sui costi di manodopera e su altri costi in crescita
La teoria insegna che la recessione tecnica è automatica dopo due trimestri consecutivi con il segno meno. Il PIL degli Stati Uniti, dopo un calo dell’1,6% nel primo trimestre dell’anno, ha registrato una contrazione dello 0,9% tra aprile e giugno. La “dichiarazione” ufficiale di recessione viene comunicata da un gruppo di otto membri del National Bureau of Economic Research (NBER) degli Stati Uniti che valuta tre criteri: profondità, ampiezza e durata.
NEGLI USA PIÙ DI 500.000 POSTI DI LAVORO NEL MESE DI LUGLIO
Tuttavia, secondo Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer – Equities di Neuberger Berman, chiedersi se ci troviamo veramente in una fase di recessione rischia di essere sterile. Da un lato l’economia è in evidente fase di indebolimento, soprattutto se si tiene conto dell’inflazione. Dall’altro il rapporto sull’occupazione di venerdì scorso, nel quale sono stati annunciati più di 500.000 posti di lavoro nel mese di luglio, è difficilmente compatibile con un contesto di recessione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.