Dai verbali della riunione della Fomc emerge che rimane l’obiettivo dell’inflazione al 2% ma si evidenziano i rischi di una stretta eccessiva. Le Borse europee in cerca di una direzione da seguire.
Secondo i verbali della Fomc, braccio operativo della Federal Reserve, non si prenderà in considerazione la possibilità di ritirare gli aumenti dei tassi d’interesse fino a quando l’inflazione non sarà scesa. Nelle minute della riunione si legge: “l’aumento dei posti di lavoro negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è rimasto basso, l’inflazione rimane elevata a causa degli squilibri della domanda e dell’offerta legati alla pandemia, all’aumento dei prezzi del cibo e dell’energia e a pressioni più ampie sui prezzi” questo è il motivo alla base del secondo aumento consecutivo dei tassi di 75 punti base. Se è vero che l’obiettivo per la Fed resta raggiungere la massima occupazione e un’inflazione al 2% la Banca centrale si dice consapevole che “è probabile che a un certo punto sia opportuno rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi”.
LE BORSE EUROPEE APRONO IN POSITIVO
Le borse europee sono in cerca di una direzione dopo la chiusura in rosso di Wall Street in seguito alla pubblicazione dei verbali della Fomc. Ftse Mib apre a 37,19 (+0,16%) , il Dax di Francoforte segna il + 24,6 (+0,18%), a Parigi il Cac 40 segna il +1.19 (+0,02%), l’Ibex 35 di Madrid apre a +12.80 (+ 0,15%), il Ftse 100 di Londra segna il – 13,45 (-0,18%) …
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.