Avvio debole per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori preoccupati per corsa record dell’energia e inflazione. Focus su Jackson Hole e le prossime mosse delle banche centrali. Petrolio in ripresa
Mercati spaventati dalla corsa dei prezzi dell’energia e delle mosse restrittive della banche centrali per contrastare l’inflazione. L’euro resta sotto la parità sul dollaro sui minimi da 20 anni. A Milano il Ftse Mib apre a -0,13%, il Dax di Francoforte a -0,31%, il Cac 40 di Parigi a -0,49%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,27% e il Ftse 100 di Londra a -0,32%. In rosso anche la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che chiude la giornata a -1,2%, rallentato dalle perdite di Wall Street.
OCCHI SULLA FED
Non si ferma il rally dell’energia che alimenta i timori degli investitori, già preoccupati per l’inflazione che non sembra rallentare la sua corsa. Gli occhi adesso sono puntati su Jackson Hole e sulle prossime mosse delle banche centrali, iniziando dalla Federal Reserve, per valutare se le politiche restrittive possano in qualche modo avere un impatto sui prezzi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.