Il costo del gas europeo all’ingrosso è aumentato del 572% quest’anno a 276,23 euro per megawattora. Gli analisti prevedono che gli aumenti dei prezzi continueranno con l’avvicinarsi dell’inverno, alimentando i timori inflazionistici mentre l’Europa si batte per far fronte all’interruzione delle forniture di gas naturale da parte della Russia.
All’inizio dell’estate Gazprom, la compagnia energetica statale russa, ha affermato che le esportazioni di gas naturale attraverso il gasdotto Nord Stream verso la Germania sarebbero scese a circa il 20% della capacità. La società ha attribuito il calo ai problemi con una turbina; questo ha comunque alimentato nuove preoccupazioni sulla capacità dell’Europa di immagazzinare abbastanza gas per l’inverno.
La riduzione a luglio ha portato la capacità del gasdotto dal 40% al 20%, ma il peggio non è questo. Lo scorso fine settimana, Gazprom ha dichiarato che il gasdotto Nord Stream 1 sarà chiuso per tre giorni a partire dal 31 agosto al 2 settembre, citando come motivazione una manutenzione del compressore.
La manutenzione non programmata sul Nord Stream, che attraversa il Mar Baltico per raggiungere la Germania, ha intensificato l’impasse energetica tra Mosca e Bruxelles. Aumentano quindi le probabilità di un razionamento invernale.
In seguito all’annuncio, le azioni delle società statunitensi di gas naturale, in particolare EQT Corporation (NYSE: EQT), il più grande produttore americano di gas naturale, sono salite di circa il 4%; l’analista Gianni Di Poce prevede un potenziale di rialzo del 26% sul titolo.
«EQT ha alcuni dei costi di produzione più bassi nel settore del gas naturale; è un sicuro vantaggio per i margini di profitto». Di Poce ha riferito nel suo settimanale «Benzinga Pro Insider Report».
«I ricavi sono destinati a crescere ancora di più una volta che le coperture del gas naturale scadranno e partiranno i rally dei prezzi delle materie prime».
La società ha recentemente aumentato il suo dividendo da 0,125 dollari per azione a 0,15 dollari, ma ha una valutazione mista. «Il prezzo/vendita è un basso 1,66, ma l’EV rispetto all’EBITDA è leggermente superiore, arrivando a 20,03», ha detto l’analista.
A livello tecnico, il titolo si sta arrotolando sotto un modello a disco, «una chiusura al di sopra della linea di tendenza orizzontale superiore che funge da resistenza sarebbe molto rialzista e potrebbe portare a un rally esplosivo più alto», ha scritto Di Poce.
Piano d’azione
26% rendimento: «Sono rialzista sull’EQT purché il titolo rimanga sopra i 40-41 dollari», ha detto l’analista. «Obiettivo al rialzo 60-62 dollari».
aFoto Itsanan tramite Shutterstock
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