Gli investitori che hanno acquistato azioni durante il crollo di mercato del 2020 dovuto alla crisi COVID-19 hanno generalmente registrato notevoli guadagni negli ultimi due anni. Senza dubbio alcuni grandi nomi hanno ottenuto risultati migliori di altri dopo il bottom raggiunto nel periodo pandemico.
Il percorso accidentato di Marathon Oil
Un titolo che ha rappresentato un grande investimento negli ultimi due anni è stato il produttore di petrolio Marathon Oil Corporation (NYSE:MRO).
Come per molte altre aziende, la pandemia di COVID-19 ha annientato gli affari di Marathon nel 2020. Di fatto, i prezzi del greggio WTI scesero brevemente al di sotto degli 0 dollari durante il periodo peggiore del sell-off pandemico, quando la domanda era crollata e gli acquirenti di petrolio avevano esaurito lo spazio di stoccaggio.
All’inizio del 2020 le azioni Marathon scambiavano a 13,69 dollari. Ai primi di marzo le azioni scesero a 8,45 dollari poiché la notizia della diffusione del coronavirus in Cina aveva causato timori di una pandemia negli Stati Uniti.
Quando l’indice S&P 500 toccò il minimo pandemico il 23 marzo, le azioni Marathon scesero a 3,31 dollari. Mentre l’S&P 500 da quel momento in poi registrò un rimbalzo, Marathon non aveva ancora raggiunto i minimi della crisi. In effetti, Marathon toccò i 3,02 dollari il 1° aprile 2020, quando gli investitori petroliferi iniziarono a capire che le cose sarebbero andate male.
Il 20 aprile i contratti futures sul greggio WTI si portarono al di sotto degli 0 dollari al barile per la prima volta nella storia, assestandosi a un prezzo senza precedenti di -37,63 dollari. I contratti futures di maggio 2020 scaddero il giorno successivo e i prezzi tornarono rapidamente in territorio positivo.
All’inizio di maggio le azioni Marathon tornarono a superare i 5 dollari, dando il via al rimbalzo del titolo. A giugno 2020 Marathon salì fino a 8 dollari, prima che il rimbalzo iniziasse a perdere forza. A ottobre Marathon tornò a soli 3,73 dollari, prima che le azioni tornassero nuovamente roventi.
Marathon nel 2022 e oltre
A marzo 2021 i prezzi del greggio WTI sono saliti ai nuovi massimi post-pandemia oltre i 65 dollari al barile e a febbraio 2021 le azioni Marathon hanno superato i 10 dollari. A marzo di quest’anno l’inflazione, la carenza globale di energia e la guerra in Ucraina hanno spinto i prezzi del greggio fino a 130 dollari al barile.
L’inflazione ha avuto un impatto negativo su molti titoli, ma è stata una buona notizia per i titoli del settore energetico come Marathon. Nell’ultimo trimestre Marathon ha infatti registrato una crescita dei ricavi del 73% e un utile netto di 966 milioni di dollari.
A maggio di quest’anno le azioni Marathon sono balzate fino a 33,24 dollari, prima che l’allentamento dei prezzi del petrolio fermasse temporaneamente il rally.
Le azioni Marathon sono tornate a circa 26,80 dollari e i prezzi del WTI sono scesi a 85,76 dollari al barile, ma l’inflazione e la carenza di approvvigionamento energetico proseguono.
Ad ogni modo, gli investitori che hanno acquistato Marathon il giorno in cui il titolo raggiunse il minimo pandemico e lo hanno detenuto in portafoglio hanno generato un considerevole rendimento sul loro investimento: 1.000 dollari in azioni Marathon acquistate il 23 marzo 2020 oggi varrebbero infatti circa 8.484 dollari, supponendo il reinvestimento dei dividendi.
Guardando al futuro, gli analisti prevedono che le azioni Marathon continueranno a salire nei prossimi 12 mesi. Il target price medio fra i 22 analisti che coprono il titolo è di 32,5 dollari, suggerendo un rialzo del 21,2% rispetto ai livelli attuali.
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