Secondo Amundi la sterlina non ha ancora toccato il fondo

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Si sta delineando una crisi valutaria più generalizzata con un aumento della volatilità dei tassi di cambio per l’attuale situazione geopolitica, per un rallentamento del commercio globale e per un ribilanciamento delle riserve valutarie

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Lo scorso 23 settembre il governo inglese ha annunciato ulteriori tagli delle tasse non finanziati (ovvero senza coperture) pari allo 0,5% del Pil. La reazione degli asset del Regno Unito ha evidenziato in modo perentorio come il mercato non sia affatto disposto a fornire capitali per finanziare la posizione di disavanzo esterno del Regno Unito.

DRASTICO RIPREZZAMENTO DEI GILT

I titoli di stato inglesi (Gilt) hanno infatti accusato subito un drastico riprezzamento, con il titolo a 2 anni passato dal 3,45% del 22 settembre a quasi il 4,40% del 26 settembre (mentre oscillava sotto l’1% a fine 2021).  “La correlazione tra i tassi di interesse (sell-off in risposta all’annuncio) e la valuta (che è crollata bruscamente) indica che il mercato sta mettendo in discussione la credibilità delle azioni dei politici britannici”, fanno sapere gli esperti di Amundi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.