Il rally dello yuan offshore è destinato a spingere l’unità onshore dopo la ripresa degli scambi dopo la Golden Week cinese la prossima settimana. Secondo Bloomberg, ciò dovrebbe allentare la pressione sulla banca centrale per difendere la valuta.
Cosa è successo
Lo yuan offshore, scambiato vicino a 7,14 punti rispetto al dollaro il 30 settembre, giovedì è salito al livello di 7,048. Tuttavia, i mercati della Cina continentale sono stati chiusi questa settimana a causa delle festività della Golden Week, a causa delle quali si prevede che l’unità onshore aumenterà quando aprirà le negoziazioni.
Mentre i trader considerano la possibilità che la Fed abbassi il tono aggressivo e il rally del dollaro si fermi, la Banca popolare cinese potrebbe vedere un certo allentamento della pressione per difendere lo yuan onshore contro il biglietto verde. Tuttavia, l’orientamento di politica monetaria del Paese unito al crescente rischio di deflazione potrebbe rendere questo periodo difficile, afferma il rapporto Bloomberg.
Il punto di vista dell’esperto
Khoon Goh, responsabile della ricerca asiatica presso l’Australia & New Zealand Banking Group a Singapore, ha dichiarato a Bloomberg che la forza dello yuan offshore è in gran parte determinata dal calo del dollaro.
«Lo yuan rimarrà sotto pressione quest’anno perché il dominio del dollaro è destinato a continuare», ha aggiunto.
Perché è importante
Dopo che lo yuan onshore è sceso al livello più basso dal 2008 la scorsa settimana e l’unità offshore si è deprezzata fino al livello più basso a partire dal 2010, la PBoC ha annunciato una serie di aggiustamneti dello yuan più forti del previsto per arginare le perdite.
La banca centrale ha anche annunciato il requisito di riserva di rischio del 20% sulle vendite a termine in valuta da parte delle banche, il che ha reso più costoso lo short dello yuan, afferma il rapporto.
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