Alla chiusura di venerdì, l’indice Dow Jones Industrial Average era salito del 14,44% rispetto al prezzo di chiusura del 30 settembre, mettendolo sulla buona strada per il mese migliore dal novembre 1928, quando il Dow Jones ha guadagnato il 16,35% rispetto alla chiusura di ottobre dello stesso anno.
La performance mensile del Dow è stata pari venerdì a quella del gennaio 1976, quando l’indice è salito del 14,41% rispetto al prezzo di chiusura del dicembre 1975.
Solo venerdì, il Dow è salito del 2,59% e, se fosse in grado di ottenere un guadagno percentuale simile lunedì per chiudere il mese, il Dow sarebbe in parità con un record registrato nel giugno 1931, quando ha chiuso in rialzo del 16,91%.
Oggi il Dow ha aperto leggermente in ribasso, testando nuovamente la media mobile semplice a 200 giorni come supporto per posizionarla in rialzo di circa il 14% rispetto alla chiusura di settembre. Se chiuderà la giornata di negoziazione quasi invariata, si tratterà del guadagno mensile più elevato dal gennaio 1975, quando registrò un guadagno del 14,19% rispetto al prezzo di chiusura del dicembre 1974.
Se il Dow Jones chiudereà il mese al di sotto di circa 32.690 dollari, sarà comunque il maggiore guadagno percentuale dal gennaio 1987, quando ha chiuso il mese in rialzo del 13,82%.
L’ETF è composto da 30 importanti società dove UnitedHealth Group, Inc (NYE:UNH) e Goldman Sachs (NYSE:GS) sono le due partecipazioni più ponderate all’interno del Dow Jones, rappresentando rispettivamente l’11,05% e il 6,85% dell’indice.
Grafico giornaliero del Dow (DIA)
Lunedì il Dow Jones ha aperto con un pattern a barre interne, il che indica che potrebbe essere in corso un periodo di consolidamento. Il consolidamento è necessario dopo quattro settimane consecutive di guadagni consistenti.
- La barra interna è rialzista perché l’indice scambiava al rialzo prima di formare il pattern e perché il candelabro di lunedì stampava vicino al vertice del range di trading di venerdì. I trader e gli investitori possono attendere che il Dow Jones si separi o scenda dalla barra madre di venerdì con un volume superiore alla media più tardi, lunedì o martedì, per valutare se il pattern è stato riconosciuto.
- Se il Dow Jones dovesse continuare a registrare una tendenza laterale o leggermente inferiore nei prossimi giorni di negoziazione, potrebbe verificarsi una tendenza rialzista. In tal caso, il movimento misurato sarebbe di circa l’8,58%, il che suggerisce che l’ETF potrebbe salire verso quota 35.200, ponendo il Dow entro circa il 5% del massimo storico del 5 gennaio di 36,952,65 dollari.
- Oggi l’indice si è mantenuto al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, il che indica che il sentiment a lungo termine è diventato rialzista. Dopo aver riconquistato la SMA a 200 giorni venerdì, è considerato salutare che il Dow torni a testare l’area come supporto.
- Troviamo una resistenza sopra i 33.095,50 e i 33.904,69 dollari e supporto sotto i 32.325,16 e i 31.082,57 dollari.
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