Secondo Christian Schmitt, portfolio manager di Ethenea Independent Investors, è più probabile un evento estremo sulle criptovalute e sui titoli tecnologici non redditizi. Siamo comunque ancora in un mercato Orso
Quando a ottobre i mercati azionari hanno toccato nuovi minimi annuali, la stampa finanziaria ha suggerito che eravamo già nella fase negativa più estrema, la capitolazione. C’è crescente tensione in diversi gruppi di investitori, ma non è ancora il clima di capitolazione. Il ciclo di mercato potrebbe anche raggiungere il minimo senza passare necessariamente per fasi estreme, che invece sono più probabili sulle criptovalute e sui titoli tecnologici non redditizi. I cali dei prezzi possono essere talvolta molto gravi anche senza capitolazione degli investitori.
ANCORA NEL TERRITORIO DELL’ORSO
È l’analisi di Christian Schmitt, portfolio manager di Ethenea Independent Investors, secondo cui ci troviamo ancora in un mercato Orso più o meno pronunciato, con quasi tutti i principali indici che non solo soddisfano il criterio ampiamente accettato per definirlo tale ma mostrano anche i tipici segni di una fase ribassista, come oscillazioni molto pronunciate sia al rialzo che al ribasso. I segmenti che nella precedente fase di euforia avevano determinato movimenti al rialzo sono attualmente interessati dalle perdite di prezzo più consistenti. In primis, le criptovalute e tecnologici non redditizi, i cui prezzi sono scesi in media di circa il 75% rispetto ai massimi dello scorso anno. In questi segmenti la capitolazione dovrebbe essere più probabile, secondo Schmitt…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.