Goldman Sachs Asset Management spiega l’importanza della transizione energetica come tema di investimento di lungo termine in un commento di Philippe Camu, chairman e co-chief investment officer of infrastructure
La transizione energetica rappresenta il pilastro più importante della tesi a favore dell’investimento in infrastrutture di Goldman Sachs Asset Management. Sin dalla Cop21 di Parigi è emerso un segnale tangibile di urgenza nell’intraprendere il percorso verso l’obiettivo net zero in termini di emissioni e il trend è stato accentuato dalla guerra in Ucraina e dai conseguenti timori sulla sicurezza energetica e sull’insostenibilità di prezzi elevati. Intanto l’Inflation Reduction Act adottato negli USA sta accelerando gli sforzi per la decarbonizzazione in in Nord America, creando una significativa domanda di investimenti in infrastrutture. Insomma, la transizione energetica rappresenta un’opportunità da migliaia di miliardi di dollari per gli Investitori.
IL GRANDE UNIVERSO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA
Il chairman e co-chief investment officer of infrastructure at Goldman Sachs Asset Management, Philippe Camu, sottolinea che investire in anticipo sui temi della transizione verso le nuove energie può generare un valore significativo nel lungo termine. Camu definisce la transizione energetica come tutto quello che contribuisce a raggiungere il net zero, dalle rinnovabili a tutta la catena produttiva legata alla mobilità elettrica, all’immagazzinaggio, a fonti sostenibili come idrogeno e gas rinnovabili, fino alle tecnologie per la ‘cattura’ del carbonio. In pratica un universo che abbraccia ogni singolo sotto-settore delle infrastrutture, dai trasporti alle utility fino al digitale e alle infrastrutture sociali di servizio e logistica…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.