Daniel Ek, amministratore delegato di Spotify Technologies SA (NYSE:SPOT), vuole dare un impulso alle nascenti startup tecnologiche europee in modo che possano crescere al punto da poter competere con i colossi della Silicon Valley, secondo quanto riportato giovedì dal Financial Times.
Cosa è successo Ek, la cui ricchezza è stimata in circa 3,8 miliardi di dollari, prevede di stanziare quasi 1,1 miliardi nel corso dei prossimi dieci anni per sostenere le cosiddette “moonshot”, startup in fase iniziale che potrebbero non raccogliere finanziamenti da fonti tradizionali come le società di venture capital, secondo il FT.
Da quanto emerge, le aree di interesse dell’AD di Spotify includono l’apprendimento automatico, la biotecnologia e la scienza dei materiali.
“In Europa siamo circa due alle tre volte sottofinanziati per ogni fase del ciclo aziendale rispetto alle società americane [di venture capital]”, ha dichiarato Ek giovedì alla conferenza di Slush sulla tecnologia.
Il dirigente svedese ha anche accennato alle differenze culturali tra le due regioni affermando che il “sogno europeo”, a differenza di quello americano, è focalizzato maggiormente su “un futuro migliore per il collettivo, non solo per l’individuo”.
Perché è importante Le startup europee hanno raccolto 7,3 miliardi di dollari attraverso 843 accordi, mentre quelle asiatiche e statunitensi hanno raccolto rispettivamente il doppio e il quadruplo di tale importo, ha osservato il FT, citando i dati di CB Insights.
Secondo quanto riferito da CB, la Svezia ha solo tre startup valutate oltre 1 miliardo di dollari: la società di pagamenti Kara, l’azienda di alternative al latte Oatly e il produttore di batterie Northvolt.
Spotify è stata critica nei confronti di Apple Inc (NASDAQ:AAPL), sostenendo che la casa di Cupertino abuserebbe della sua posizione dominante per “svantaggiare le aziende concorrenti”.
La piattaforma di streaming musicale si è unita alla Coalition for App Fairness, ente senza scopo di lucro con sede a Bruxelles che promuove modifiche legali al modo in cui la società guidata da Tim Cook conduce gli affari sul suo marketplace.
Spotify è anche impantanata in una battaglia legale antitrust contro il colosso tech di Cupertino in Europa.
Movimento dei prezzi Giovedì le azioni Spotify hanno chiuso in ribasso di quasi l’1,6%, a 231,26 dollari; nella sessione after-hours hanno poi guadagnato quasi lo 0,5%.