L’indagine annuale della grande casa mostra aumento delle spese e calo del risparmio. L’investimento è ancora visto da molti come opzione di breve termine ma le fasce più giovani stanno cambiando il trend
L’incremento del costo della vita, dovuto all’aumento di un’inflazione che non si vedeva sui mercati da oltre un ventennio, la situazione economica e gli eventi geopolitici sono le principali fonti di preoccupazione e stress per gli investitori privati in Italia. E’ quanto risulta dall’indagine annuale di Fidelity International dedicata alle attitudini e al sentiment degli investitori privati in Italia. Il sondaggio mostra che, rispetto ai sei mesi precedenti, gli italiani hanno incrementato le spese e che il 36% degli intervistati ha diminuito il risparmio, mentre solo il 15% dichiara di aver risparmiato di più.
PENALIZZATI I REDDITI PIÙ DEBOLI
Fidelity spiega che l’eccesso di spesa è più diffuso tra le fasce di reddito più basse, che hanno speso più di quanto potessero permettersi negli ultimi sei mesi, rispetto al 30% delle persone con reddito elevato. Per oltre il 60% degli italiani il benessere finanziario continua a essere rappresentato dalla disponibilità di denaro accantonato per le emergenze e la “sicurezza” finanziaria continua a essere l’obiettivo principale. Ma il 37% afferma di aver iniziato a investire o ha investito di più a seguito della pandemia…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.