L’inflazione è uno dei temi che sembra accompagnarci da un po’ di tempo, con le banche centrali che si muovono di conseguenza
Immagina di tornare a quando eri bambino, in uno spensierato pomeriggio passato a giocare a pallone con gli amici. Dopo un tiro un po’ scoordinato la palla finisce sopra un albero, quanto basta perché tu debba arrampicarti. Non l’hai mai fatto e non sai se ne sei capace, ma quella palla è tua, il piede storto pure e quindi ti tocca arrampicarti. Non ci pensi su due volte e in quattro e quattr’otto sei prima su e poi giù assieme al pallone. Non credevi di riuscirci, eppure ce l’hai fatta: la capacità di arrampicarti è sempre stata lì da qualche parte dentro di te, solo che non l’avevi mai messa in pratica.
Un esempio semplice per spiegare il distinguo dei filosofi tra potenza e atto, usato per differenziare qualcosa che potrebbe essere ma che non ha ancora preso forma, e qualcos’altro che invece – appunto – è già in atto. Solo due cose rompono lo schema: il concetto di Dio per la filosofia e l’inflazione.
Entrambi sono sempre e da sempre in atto.
TESTA O CROCE
Sul fronte economico globale si sta mettendo in campo un vero e proprio tiro alla fune: da una parte le banche centrali con l’innalzamento dei tassi, dall’altra l’inflazione. E questa tira da maledetti.
Secondo l’Istat a ottobre i prezzi in Italia erano più alti dell’11,9% rispetto all’anno prima, con la media che scende al 10% se si considera l’Eurozona. Caro energia, guerra in Ucraina e conseguenze economiche della pandemia sono i topic entro cui cercare le cause. Ma in quali cercare la soluzione?..
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.