Nadége Dufosse, Global Head of Multi-Asset di Candriam, spiega che azionario e obbligazionario stanno tornando all’equilibrio e non prevede nuovi minimi, salvo eventi eccezionali, ma solo ampie oscillazioni
Pandemia e guerra in Ucraina hanno interrotto la traiettoria positiva di un’allocazione diversificata, penalizzando insieme azionario e obbligazionario. I mercati dovrebbero rimanere fortemente dipendenti a breve termine dai dati su inflazione e crescita, ma gli investitori possono di nuovo avere fiducia in rendimenti interessanti su un orizzonte lungo. E’ l’indicazione di Nadége Dufosse, Global Head of Multi-Asset di Candriam, che sottolinea il ruolo avuto dalle sorprese macroeconomiche sull’andamento sfavorevole del 2022.
MANO SORPRESE ECONOMICHE NEGATIVE
L’esperta di Candriam osserva che il rimbalzo delle azioni della scorsa estate ha coinciso col calo delle sorprese negative su inflazione e economia, lasciando sperare in un rallentamento della stretta monetaria, poi smentito dalla Fed a fine agosto. Da fine ottobre, le sorprese sull’inflazione sono rallentate di nuovo, con quelle economiche leggermente positive, il che ha favorito il forte rimbalzo di obbligazioni e azioni. Nei prossimi mesi, secondo le previsioni di Candriam, le sorprese sull’inflazione dovrebbero continuare a diminuire, offrendo un ancoraggio più positivo ai mercati finanziari, mentre le incertezze dovrebbero concentrarsi sulla crescita, che per il momento si mantiene comunque resiliente a livello globale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.