Il Bond Bulletin del Team Global Fixed Income Currency and Commodities prevede di continuare ad allungare la duration sui Treasury USA dopo il netto calo dei rendimenti da inizio anno
I mercati obbligazionari sono partiti alla grande nel 2023, in scia all’andamento calante dell’inflazione negli USA, con la domanda ad alta frequenza su 4 settimane di bond in ripresa e i rendimenti dei titoli di Stato scesi, giocando a favore della decisione di J.P. Morgan Asset Management di aumentare la duration negli USA a inizio anno. I dati su inflazione, salari e crescita economica potrebbero confinare i rendimenti dei titoli di Stato in un intervallo ristretto, di conseguenza J.P. Morgan Asset Management preferisce mantenere una duration strutturalmente lunga negli USA continuando a ravvisare una probabilità del 60% che il mercato sconti una recessione nella seconda parte dell’anno.
RICONSIDERARE LA DURATION STATUNITENSE
Il Bond Bulletin del Team Global Fixed Income Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, dal titolo ‘Riconsiderare la duration statunitense’, esamina la possibilità che negli USA il ciclo di inasprimento possa volgere al termine e valuta quali potrebbero essere gli effetti sul posizionamento obbligazionario, dopo il rallentamento dell’inflazione USA e soprattutto i segnali di frenata della crescita dei salari che hanno indotto la Fed a un rialzo dei tassi più contenuto nell’ultimo FOMC. Da inizio anno, l’andamento dei rendimenti obbligazionari è stato determinato soprattutto dal consenso degli operatori che l’inflazione statunitense avrebbe raggiunto il punto di svolta e continuerà verosimilmente a calare…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.