Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, rallentati dai toni da falco degli esponenti delle banche centrali, con gli investitori che temono una ulteriore stretta. In calo il prezzo di petrolio e gas
Le Borse europee aprono in calo, dopo i buoni rialzi della vigilia. Preoccupano le prossime mosse delle banche centrali, con gli investitori che valutano l’entità della stretta monetaria. A Milano il Ftse Mib apre a -0,79%, il Dax di Francoforte a -0,93%, il Cac 40 di Parigi a -0,84%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,60% e il Ftse 100 di Londra a -0,47%. La Borsa di Tokyo chiude in negativo la settimana, con l’indice Nikkei a -0,66%.
BANCHE CENTRALI ANCORA FALCO
A raffreddare il sentiment degli investitori sono le parole dei funzionari della Fed, James Bullard e Loretta Mester che hanno ribadito la possibilità che la Banca centrale Usa possa alzare i tassi di interesse a un ritmo più sostenuto, nel caso l’inflazione dovesse restare alta. Toni più da colomba, invece, quelli utilizzati da Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce che ha invitato a “calibrare” la politica monetaria per evitare di “guidare come un pazzo a fari spenti nella notte”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.