Negli ultimi decenni la Berkshire Hathaway Inc. (NYSE:BRK-A) (NYSE:BRK-B) è costantemente riuscita a sovraperformare gli indici generali di mercato.
Diamo un’occhiata alle tre società tech sostenute dalla società di investimento guidata da Warren Buffett e Charlie Munger che quest’anno sono riuscite a sovraperformare l’indice S&P 500.
Apple, un colosso da 2 trilioni di dollari: Apple Inc. (NASDAQ:AAPL), peso massimo del settore tecnologico, è una società del valore di circa 2 trilioni di dollari.
Secondo l’ultimo deposito 13F della Berkshire, quest’ultima detiene poco più di 1 miliardo di azioni Apple, per un valore di 115,4 miliardi di dollari, indicando una partecipazione del 5,9% nel gruppo di Cupertino.
Apple rappresenta il 48,9% del portafoglio totale di Berkshire, e negli ultimi due decenni è stato uno dei titoli con le performance migliori del mercato; l’azienda produttrice di iPhone continua infatti a beneficiare della fidelizzazione dei suoi clienti e di una linea di prodotti in espansione, che negli anni è cresciuta fino a includere dispositivi indossabili quali Apple Watch e AirPods.
L’iPhone rimane il principale driver per i ricavi di Apple, ma quello dei Servizi è il segmento aziendale in più rapida crescita; il business dei Servizi Apple include l’App Store, altamente redditizio e diversi prodotti in abbonamento come Apple TV+, Apple Music, Apple Care e Apple Arcade.
L’azienda di Cupertino ha creato un solido ecosistema con una forte attenzione al coinvolgimento dei clienti; all’inizio di quest’anno Apple ha affermato di avere oltre 1,5 miliardi di dispositivi attivi, mentre alla fine di luglio il numero totale di abbonamenti a pagamento è aumentato su base annua del 31%, a quota 550 milioni di dollari.
Apple aveva puntato a raddoppiare entro l’anno fiscale 2020 il fatturato del 2016 relativo ai Servizi, che all’epoca si attestò a 24,3 miliardi di dollari: nei primi nove mesi di quest’anno fiscale, i Servizi Apple hanno totalizzato ricavi per 39,2 miliardi.
Amazon, peso massimo dell’e-commerce: Berkshire Hathaway detiene 533.300 azioni di Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) che valgono 1,7 miliardi di dollari, ovvero una quota dello 0,1% nella società di Jeff Bezos; Amazon è stato uno dei titoli più importanti degli ultimi deci anni e, dall’ottobre 2010, ha registrato un incredibile rendimento del 1.900%.
Quest’anno le azioni Amazon hanno avuto un’impennata del 73%, e l’azienda di Seattle è una delle poche a non risentire della pandemia; infatti, mentre il mondo entrava in lockdown e le persone erano costrette a rimanere a casa, senz’altra alternativa se non quella di acquistare online sia i prodotti essenziali che quelli di lusso.
La pandemia di COVID-19 ha rappresentato un fattore favorevole per le varie società di e-commerce; nel secondo trimestre di quest’anno, le vendite di Amazon sono cresciute su base annua del 40,2%.
Amazon non è solo il maggiore rivenditore online al mondo, ma è anche un’azienda leader nel mercato delle infrastrutture cloud pubbliche, nonché la terza maggior piattaforma di pubblicità digitale dopo Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) e Facebook Inc (NASDAQ:FB).
Secondo Statista, quest’anno il segmento della vendita al dettaglio online dovrebbe rappresentare il 16% delle vendite retail totali, e la cifra dovrebbe salire al 22% entro il 2023, suggerendo che la storia di crescita di Amazon rimane intatta.
Snowflake, una recente IPO tecnologica: sebbene Buffett non sia un fan degli investimenti in offerte pubbliche iniziali o in società in fase iniziale, Berkshire Hathaway ha acquisito 6,12 milioni di azioni di Snowflake Inc. (NYSE:SNOW) per un valore di 1,4 miliardi di dollari; Snowflake ha una capitalizzazione di mercato di 66,4 miliardi di dollari, il che significa che Berkshire possiede una partecipazione di circa il 2,2% nella compagnia.
Snowflake, società di cloud computing, si è recentemente quotata in Borsa attirando un’attenzione significativa da parte degli investitori visto che l’azienda ha ampliato per due volte la valutazione dell’IPO.
La società aveva aumentato il prezzo di quotazione da 75 a 120 dollari, ma nel primo giorno di contrattazioni è comunque riuscita ad aprire a un prezzo di 245 dollari per azione.
Snowflake è una società che si occupa di stoccaggio dati via cloud che si rivolge alle aziende. Si prevede che a breve termine il titolo sarà volatile, dato che gli investitori cercheranno di comprende la sua elevata valutazione.
Gli analisti monitorati da Yahoo Finance prevedono che nell’anno fiscale 2021 le vendite di Snowflake toccheranno i 571,02 milioni di dollari, indicando un multiplo del rapporto prezzo/vendite forward di 116,7.
Foto per gentile concessione: Fortune Live Media tramite Flickr