Mercoledì il parlamento finlandese ha approvato a stragrande maggioranza la legislazione necessaria per aderire alla NATO tra i crescenti timori per la sicurezza della regione mentre si intensifica l’invasione dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin.
Cosa è successo
Su 200 membri del Parlamento finlandese, 184 hanno votato a favore dell’adesione della nazione nordica alla NATO, fatta salva solo la ratifica della sua candidatura da parte dei parlamenti di Turchia e Ungheria, ha riferito il New York Times.
Mentre la Finlandia si era impegnata, insieme alla vicina Svezia, a entrare nell’alleanza «mano nella mano», la candidatura di Stoccolma è stata respinta dalla Turchia. Ankara ha ripetutamente indicato che potrebbe dividere le candidature sostenendo che la Svezia deve dare nuove garanzie per soddisfare le sue richieste di una posizione più dura contro il terrorismo.
Ora, se Turchia e Ungheria approveranno la candidatura della Finlandia, come previsto, Helsinki aderirà alla NATO senza la sua vicina.
Nel frattempo la Finlandia, che condivide il confine più lungo dell’UE con Mosca, per 1.340 km, ha recentemente iniziato a costruire una recinzione di 200 chilometri lungo il confine russo, temendo che Mosca possa usare il pretesto di una migrazione di massa per esercitare pressioni politiche.
Negli ultimi mesi, infatti è in forte aumento il numero dei russi che cercano di sfuggire alla coscrizione obbligatoria dopo che Putin ha annunciato una mobilitazione parziale l’anno scorso.