Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, spiega come la politica monetaria della Federal Reserve potrebbe risentire del fallimento della Silicon Valley Bank
La Silicon Valley Bank si è trovata al crocevia di tre diverse alterazioni di stato: le svalutazioni del portafoglio obbligazionario che ha innestato la corsa agli sportelli, le difficoltà delle aziende tecnologiche, le criptovalute. Ma per gli investitori le dinamiche dei tassi restano la bussola delle scelte allocative, se non scenderanno l’attrazione relativa delle attività rischiose resterà indietro rispetto alle obbligazioni. Le carte sul tavolo sono scompaginate, al netto della vicenda SVB restano cruciali l’andamento del mercato del lavoro e dell’inflazione, sulla quale le previsioni sono sempre azzardate.
SVB, UNA “CARTA MATTA” PER I MERCATI
È la tesi sostenuta da Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, che commenta così la vicenda Silicon Valley Bank che, nella seduta di lunedì 13 marzo ha messo sotto pressione i mercati. Tuttavia, secondo l’esperto di GAM, pur essendo una “carta matta” che potrebbe cambiare il gioco, per la Federal Reserve, in vista delle prossime decisioni di politica monetaria, inflazione e dati sul mondo del lavoro restano in primo piano. Negli Usa, in particolare, l’ultimo dato particolarmente forte sul lavoro ha fatto pensare a una Fed ancora più determinata nel proseguire sulla strada dei rialzi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.